Avvicinare i ragazzi al piacere del teatro, attraverso la scoperta di storie antiche e moderne. Con questi presupposti e finalità torna anche quest'anno la rassegna "Firenze ragazzi a teatro". Giunta ormai alla sua 5° edizione la manifestazione è promossa e organizzata dall'assessorato alla pubblica istruzione in collaborazione con l'Ente Teatrale Italiano e alcuni fra i più qualificati teatri della città: il teatro della Pergola, il teatro di Rifredi, il teatro Cantiere Florida e da quest'anno un nuovo ingresso, il teatro Puccini.
L'iniziativa è inclusa all'interno de "Le Chiavi della Città", la serie di progetti e percorsi formativi indirizzati alla scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di 1° grado. Lo scorso anno la rassegna teatrale ha visto la partecipazione di circa 14.000 alunni di età dai 3 ai 14 anni. "La scuola ha bisogno di questa forma di trasmissione del sapere - ha affermato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri - abbiamo sperimentato ormai da tempo che contenuti difficili, nuovi e onerosi, se proposti ai ragazzi attraverso forme, linguaggi o metodologie divertenti aiutano la conoscenza.
"Pertanto - ha proseguito l'assessore Lastri - questo è un impegno che intendiamo mantenere, soprattutto in un periodo in cui le proposte culturali e quelle per l'istruzione scolastica non trovano l'attenzione e il sostegno che gli sarebbe dovuto, e sono costantemente messe a dura prova da continui tagli economici. Un impegno, dunque, teso ad arricchire sempre più la proposta teatrale per la scuola". La rassegna "Firenze ragazzi a teatro", offre in questa edizione un ricco programma che affronta una panoramica di autori, tematiche e stili, in grado di suscitare nei giovani spettatori entusiasmo, sentimenti e suggestioni, tutti stati d'animo che buoni spettacoli sono in grado di creare.
Il sipario si alzerà il prossimo 14 novembre. La rassegna si concluderà con l'ultimo spettacolo previsto per il 21 aprile 2006. Tanti quindi i temi contenuti nella rassegna: i miti come "L'Odissea raccontata" dove i ragazzi sono invitati a intervenire nella storia in una continua contaminazione fantastica del testo, con nuove parole e immagini che si mischiano a quelle di Omero in totale libertà e in un continuo gioco di sovrapposizioni dell'opera senza però tradirla. O come "l'Isola di Ariel", dove lo spiritello molto vivace si diverte a giocare e a fare scherzi nell'isola che porta il suo nome.
Uno spettacolo che si distingue per l'utilizzo del teatro visuale che permette allo spettatore di seguire e comprendere, alcune tecniche dell'illustrazione. Altra tematica affrontata nei diversi appuntamenti teatrali è La storia del Novecento con lo spettacolo "L'Armadio di famiglia ovvero la nostra ultima guerra", che verrà rappresentato in occasione della Giornata della Memoria: un vecchio guardaroba - nascondiglio - di speranza per sfuggire alla persecuzione e guadagnarsi la salvezza. E ancora: temi d'attualità come l'educazione stradale con la storia di "Aci Babà e i quaranta pedoni" e capisaldi del repertorio fiabesco toscano come "La principessa e il diavolo" o fiabe più note e conosciute come "Barbablù" con il coinvolgimento del grande attore toscano Paolo Poli.
Infine "C'erano una volta... favole e danze", una bella mescolanza fra voce narrante e danza per lavorare sull'immaginazione infantile. Nel programma sarà inoltre affrontato il connubio musica/tetro al quale i ragazzi saranno avvicinati attraverso "I musicanti di Brema", una divertente avventura di animali con strumenti musicali. Inoltre saranno insegnate le tecniche più innovative di racconto con "C'era due volte", catalogo di storie ispirate ai più celebri capitoli della letteratura per l'infanzia, dai fratelli Grimm ad Andersen ad Emma Perodi.
Qui la narrazione è costruita facendo interagire alcune tecniche della teatralità con la grafica computeristica e videoproiettata, per rafforzare l'evocazione di personaggi, luoghi e vicende. Infine all'interno della rassegna teatrale trova spazio anche la danza con due formazioni fiorentine: la Florence Dance Company che con il suo spettacolo farà comprendere agli spettatori che le buone maniere sono in realtà semplici regole che adottiamo per poterci relazionare meglio con il prossimo e chi le userà avrà in premio il rispetto degli altri e più sicurezza in se stesso.
L'altro gruppo è il Junior Balletto di Toscana che interpreterà una serie di brani, danzati basati sullo sviluppo della danza attraverso la storia: dalle radici popolari, alle forme elitarie della danza di corte , dalla danza classico accademica dell'ottocento fino alla modern dance e alla contemporanea danza urbana e l'hip hop. (mr)