Tancredi mancava da Firenze dal 1953 e un’opera seria di Rossini non viene rappresentata dal 1982, il 21 ottobre ci sarà la prima di un’edizione che ha avuto grande successo al festival rossiniano di Pesaro del 1999. Come per il Rossini Opera Festival regia e scene di Pier luigi Pizzi e , inedito per Firenze, stesso finale tragico, altro debutto importante sulla scena fiorentina è la coppia mezzosoprano- soprano, Tancredi-Amenaide, ovvero Daniela Barcellona e Darina Takova. Entrambe consacrate al successo nelle interpretazioni del Rossini serio con l’edizione pesarese.diretta dal maestro Gelmetti ed ora entusiaste del nuovo maestro Frizza.
Le due interpreti hanno dovuto affrontare delle difficoltà per intimizzare la loro parte in quanto lo spazio del Teatro del Maggio Musicale è molto più ampio rispetto al Teatro Rossini e conferisce un aspetto monumentale alla scenografia, la quale “valorizza la gestualità dei personaggi e la loro interpretazione quindi può essere un’ulteriore motivo per sperare in una rinascita di consensi verso un Rossini meno conosciuto e meno rappresentato”.
Daniela Barcellona, spesso riveste ruoli maschili e racconta che la difficoltà maggiore in questo tipo di personaggio consiste nella preparazione fisica, ad esempio imparare a tirare di scherma oppure la postura del passo maschile, mentre la natura femminile si esprime nella dolcezza e nella positività che i personaggi come Tancredi manifestano. Nei giorni delle repliche i ruoli di Tancredi e Amenaide saranno di Anna Rita Gemmabella e Mariola Cantarero due voci giovani ma già importanti.
Un Tancredi importante e significativo per il pubblico del Maggio, con un finale commovente e appassionato.
Ventimila sono stati nella scorsa Stagione i ragazzi che hanno assistito agli spettacoli che il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino propone ogni anno al mondo delle scuole, dalle materne alle superiori: produzioni ad hoc di teatro musicale – anche in collaborazione con istituzioni come la Scuola di Musica di Fiesole (il delizioso “Volevo un foglio” al Goldoni) e la Syracuse University (memorabili i “Mostri Selvaggi”), prove generali aperte e balletti.
Il sipario della Stagione educational 2005 – 2006 si apre ora, martedì 18 ottobre alle 10.30, al Piccolo Teatro del Comunale, con una originale fiction pensata per avvicinare i ragazzi a Verdi e all’opera “La Traviata” che figura nel cartellone del Maggio a fine novembre, con la regia di Cristina Comencini, reduce dal grande successo alla recente Mostra del Cinema di Venezia.
Gabriele Duma, regista e attore specializzato in “operazioni” di teatro didattico-musicale, ha ideato uno spettacolo-racconto in cui si narra come in una fiaba la storia di una bambina povera che arriva a Parigi e ne diventa la principessa incontrastata ma triste, tanto da ricordare molto da vicino altre eroine infelici come Lady Diana e Maria Callas, idolatrate ma condannate alla solitudine.
Ne saranno interpreti, accanto allo stesso Duma e ad Antonella Franceschini nel ruolo dei narratori, gli allievi dei corsi per cantanti lirici e maestri collaboratori di MaggioFormazione, l’accademia di alta specializzazione che da alcuni anni prepara i più validi giovani al lavoro in teatro e alla carriera artistica; otto complessivamente le recite fra ottobre, novembre e dicembre.
Ma “Musica per la scuola” ha in serbo quest’anno anche un’altra novità: i giovanissimi avranno la possibilità di essere i protagonisti assoluti di spettacoli in cui loro stessi calcheranno la ribalta.
Ancora con riferimento a “La traviata”, dal 16 novembre gli studenti del liceo fiorentino Machiavelli-Capponi proporranno una loro personale rilettura della “Dama delle camelie” di Dumas figlio; nel bicentenario di Carlo Gozzi e per approfondire il capolavoro pucciniano i licei di Firenze, Prato, Arezzo e Figline presenteranno “La nostra Turandot”, trasformandosi per l’occasione in musicologi, investigatori, fotografi di scena e recensori; e per celebrare il 250° anniversario della nascita di Mozart le scuole secondarie ad indirizzo musicale metteranno in scena “Sulle tracce di Wolferl…”, con particolare attenzione ai viaggi in Italia del loro coetaneo Amadeus.
Cristina Conticelli