Detassare tutti i tipi di biocarburante, non solo quelli per i quali l’esenzione dall’accisa è stata prevista con la Finanziaria dell’anno scorso ma anche l’olio vegetale e l’olio vegetale puro.
Lo chiede il presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, in una lettera inviata oggi al Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, a quello delle Politiche Agricole Giovanni Alemanno e a quello delle Attività Produttive Claudio Scajola.
La Provincia ha sviluppato insieme all’Università di Firenze un progetto per l’impiego di veicoli a olio vegetale puro nelle aziende agricole.
Nell’ambito del progetto è già stato realizzato un primo trattore funzionante con olio di semi, che è stato presentato in anteprima in agosto ed è ora operativo in via sperimentale nelle aziende agricole provinciali.
“I risultati dello studio fatto con l’Università – scrive Renzi ai tre ministri – sono tali da rendere auspicabile che il regime di esenzione o riduzione dell’accisa possa essere esteso anche all’olio vegetale puro, per le positive ricadute sia in termini economici che dal punto di vista ambientale”.
Le aziende agricole che convertissero i loro trattori al nuovo biocombustibile si troverebbero infatti a poter utilizzare olio anche autoprodotto e assolutamente non inquinante.
Intervenendo al Convegno organizzato dal Comune di Scandicci sulla difesa del Made in Italy - cui hanno partecipato tra gli altri Mark Lee presidente della Gucci, Simone Gheri sindaco di Scandicci, Luca Mantellassi, presidente della Camera di Commercio, Ambrogio Brenna, assessore regionale - il presidente della provincia, Matteo Renzi, ha confermato gli impegni che nel settore della moda, specie riguardo alla formazione, allo studio ed al lavoro vedono l'ente di Palazzo Medici Riccardi in prima fila.
"La formazione prosegue su tutto il territorio provinciale; siamo disponibili a confrontarci sulla gestione del Castello dell'Acciaiolo; il polo di Castelpulci è un investimento che arriverà a compimento per la fine della consigliatura nel 2009 e che ha visto uno stanziamento di 12 milioni di euro di cui circa la metà direttamente da fondi nostri" - ha spiegato Renzi - "ma la vera priorità nella difesa del made in Italy è la scommessa sociale e culturale contro la logica della rendita, che oggi attanaglia la politica e l'economia." Renzi, che ha fatto riferimento alle travagliate vicende delle crisi occupazionali di Scandicci, su cui la Provincia ha investito molto in questo primo anno di attività, ha annunciato la presentazione entro la fine del mese di ottobre del Progetto Firenze per la Moda, elaborato sulla base di un accordo tra Provincia di Firenze e Regione Toscana e che supererà come investimento i due milioni di euro: "Dobbiamo insistere nell'offrire una prospettiva di speranza e di sviluppo al nostro territorio, senza cedere alla cultura del declino.
Il contrario di innovazione non è tradizione, che anzi è conseguente. Il contrario di innovazione è rendita, e su questo occorre uno sforzo di tutti per rendere questa Provincia sempre più capace di costruire il domani senza limitarsi ad attenderlo passivamente."