Regione, Uncem, Anci e Urpt: assemblea il 14 ottobre per presentare la ³Controfinanziaria² delle istituzioni toscane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 ottobre 2005 13:42
Regione, Uncem, Anci e Urpt: assemblea il 14 ottobre per presentare la ³Controfinanziaria² delle istituzioni toscane

Per le Primarie dell'Unione D'Alema e Fassino in Toscana nei prossimi giorni. Il presidente Ds giovedì a Pistoia e Prato, il segretario venerdì ad Arezzo.

³Dobbiamo immediatamente riaprire il confronto con il governo sulla legge Finanziaria 2006 che così come ci è stata presentata è inaccettabile. Per questo abbiamo organizzato per venerdì 14 ottobre una giornata di mobilitazione comune, di tutti i livelli istituzionali della Toscana, per presentare una proposta alternativa². Questo l¹appello dei rappresentanti degli enti locali e della Regione il governatore della Toscana Claudio Martini, il presidente dell¹Anci Toscana e sindaco di Pisa, Paolo Fontanelli, il presidente dell¹Urpt e presidente della provincia di Grosseto, Lio Scheggi e il presidente di Uncem e sindaco di Fabbriche di Vallico, Oreste Giurlani.

Comuni, Province, Regioni e Comunità Montane lanciano un grido d¹allarme rivolto al Governo e convocano per il prossimo venerdì 14 ottobre a Firenze una giornata di mobilitazione in cui presentare non solo la propria contrarietà ad una legge che penalizza pesantemente gli enti locali, ma a proporre una Controfinanziaria, fatta di proposte economiche alternative. Nel pomeriggio, a partire dalle 16, si terrà al Palaffari, in piazza Adua a Firenze, un¹assemblea di tutte le istituzioni locali della Toscana.


³Gli enti locali sono pronti a fare la propria parte in un momento difficile ­ spiegano i rappresentanti di Uncem, Anci, Urpt e Regione - ma non è possibile scaricare tutto il peso di una crisi economica che non dipende certo da noi, tramite campagne mass mediatiche vergognose e denigranti. Le istituzioni toscane sono disponibili ad impegnarsi con senso di responsabilità per il risanamento della finanza pubblica, ma a condizione che nella finanziaria vengano inserite garanzie per il mantenimento dei servizi e vere misure per favorire la ripresa dello sviluppo.
³Con una politica di tagli ai Comuni e alle Regioni, al contrario, si rallenta l¹economia locale e si indebolisce il welfare locale, elemento essenziale per i cittadini proprio per il momento di crisi economica².



Mobilitazione di venerdì 14 ottobre
La mattina - In ognuna delle province toscane, a mezzogiorno circa, una delegazione dei rappresentanti delle autonomie locali incontrerà il Prefetto per consegnargli un documento che raccoglierà nero su bianco i dati sui tagli che la legge Finanziaria 2006 porterà nei bilanci degli enti locali.
Il pomeriggio ­ Assemblea regionale delle istituzioni toscane. Promossa da Regione Toscana, Anci Toscana, Uncem e Urpt. Saranno presenti gli amministratori locali dei Comuni, delle Comunità Montane e delle Province.

Alle ore 16 al Palazzo degli Affari a Firenze. Saranno invitate anche le categorie economiche, sociali e sindacali.

"La Finanziaria proposta da questo Governo comporta rischi gravissimi perché ai tagli previsti per il settore culturale e in particolare a quello legato allo spettacolo, vanno ad aggiungersi i tagli delle risorse agli Enti locali che potrebbero ricadere su finanziamenti comunali alla cultura.". Con queste parole l'assessore alla cultura Simone Siliani ha preso la parola stamani al Teatro Verdi nel corso della conferenza stampa sugli "Effetti dei tagli della Finanziaria sulla cultura" organizzata dai Ds dell'Unione metropolitana.

Insieme all'assessore alla Cultura del Comune erano presenti la senatrice diessina Vittoria Franco, l'assessore regionale alla cultura Mariella Zoppi, il presidente dell'Ort Rosa Maria Di Giorgi e il responsabile per la cultura dei Ds dell'Unione metropolitana Claudio Fantoni. "Il rischio - ha aggiunto Siliani-, è quindi quello di un "Cumul of impact" e cioè di un accumulo, appunto, di tagli che contribuisce ad aggravare la situazione." L'assessore Siliani fa poi notare come rispetto al '99 la risorse a disposizione della cultura siano già in diminuzione e fa l'esempio delle spese correnti dove nel '99 c'erano a disposizione 12miloni e mezzo di euro e nel 2005 non si arriva neanche a 10milioni.

"Sono spese - ha proseguito l'assessore alla cultura- che rappresentano il 3 per cento del bilancio. E' ovvio che altri tagli porterebbero ad una situazione devastante. E poi ci sono le spese di investimento quelle che servono per ristrutturare e restaurare il patrimonio culturale immobile. Sono finanziamenti di cui abbiamo beneficiato nel 2005 per ristrutturare e restaurare diversi immobili del Comune fra cui le biblioteche, l'Archivio storico, Palazzo Vecchio, le chiese di proprietà comunale, al biblioteca comunale di via S.

Egidio, il Museo Bardini, la Goldonetta, il Teatro 13. Nel 2006 - ha proseguito Siliani-, siamo passati dai circa 13milioni di euro per questo tipo di opere ai soli 3miloni e 600mila del 2006 per le spese di investimento a ciò finalizzate "E per quanto riguarda l'idea di aumentare i biglietti di ingresso nei cinema e nei teatri - ha concluso Siliani-, non ci sempre per niente un'ipotesi valida perché non farebbe che ridurre l'afflusso di gente in questi posti. E di questo non abbiamo proprio bisogno".

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