Un grande momento di partecipazione democratica: questo il significato politico delle elezioni Primarie che avranno luogo domenica prossima 16 ottobre, dalle ore ore 8 alle ore 22, su tutto il territorio nazionale. Saranno sette i candidati che concorreranno, per la prima volta in Italia, alla carica di Leader de L’Unione in vista delle elezioni politiche del 2006: Fausto Bertinotti, Antonio Di Pietro, Ivan Scalfarotto, Simona Panzino, Alfonso Pecoraro Scanio, Romano Prodi, Clemente Mastella. Il candidato dei Verdi alle primarie dell'Unione si presenta alla città mercoledì 12 ottobre all'AlterCiak di via Faenza, 56r.
Alle 17:30 dibattito con il pubblico e la proiezione di "W Zapatero" di Sabina Guzzanti.
Le elezioni primarie saranno aperte per la prima volta anche ai cittadini minorenni che compieranno 18 anni entro il 13 maggio 2006 (data di scadenza dell’attuale legislatura), agli studenti fuori sede ed ai cittadini stranieri residenti da almeno tre anni in Italia. La raccolta di adesioni, necessaria per assicurare il diritto di voto agli universitari ed agli immigrati, continua fino a mercoledì 12 ottobre: i primi dati in merito, provenienti dalle sedi territoriali, registrano un interesse crescente anche da parte di questi settori della società civile.
Al momento di presentarsi ai seggi, gli elettori dovranno esibire un documento di identificazione e la propria tessera elettorale.
E’ necessario dare espresso consenso a inserire il proprio nominativo nell’elenco dei partecipanti alla votazione. Ad ogni elettore sarà chiesto di sottoscrivere il “Progetto per l’Italia”, un documento che contiene i valori e i principi nei quali si riconosce la coalizione. Per votare si dovrà inoltre redigere una dichiarazione nella quale si afferma di avere intenzione di votare, alle prossime elezioni politiche, per L’Unione o per uno dei partiti di centrosinistra. Infine agli elettori sarà chiesto di versare un contributo minimo di 1 euro per aiutare la coalizione a coprire le spese della preparazione della consultazione.
Per scegliere il proprio candidato premier l’elettore dovrà indicare con una crocetta il nominativo prescelto. Si può votare per un solo candidato. In caso di più preferenze la scheda viene annullata.
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"Non sta né in cielo né in terra l'ennesimo regalo che il governo di destra offre alla Chiesa italiana e al Vaticano. A quando la reintroduzione delle decime e delle annate?" E' quanto afferma Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo a Palazzo Vecchio, nel commentare l'allargamento dell'esenzione, retroattiva, dell'Ici a tutti gli immobili della Chiesa Cattolica dove si svolgono attività connesse a finalità di culto ma anche agli immobili destinati ad un uso commerciale.
"E' totalmente assurdo che in un momento critico per le finanze degli enti locali centinaia di milioni di euro siano stornati arbitrariamente dai bilanci dei comuni. Il governo si rende così responsabile dell'erosione dei diritti e delle garanzie dei cittadini e delle cittadine dello stato italiano perché i comuni saranno costretti a ridurre i servizi alla persona. Ricordo inoltre che l'articolo 3 della Costituzione afferma che 'È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona'.
Si tratta dunque di un provvedimento che va contro la nostra Carta costitutiva e che deve essere rimosso dall'agenda della Legge Finanziaria."
«E' l'ennesima ingerenza del governo su temi di competenza degli enti locali. Un ennesima ingerenza che causa polemica sui rapporti Stato e Chiesa che sancisce privilegi gratuiti non controllati. Questa decisione può causare conflitti sociali che vanno a contrastare i valori di solidarietà, pace e giustizia continuamente richiamati dal magistero della Chiesa».
Cosiì Nicola Perini, capogruppo della Margherita in consiglio comunale, commenta «quella parte del decreto sulle infrastrutture che estende la facilitazione dell'esenzione all'Ici per immobili religiosi e annessi».
«Alcune esenzioni - ha aggiunto Perini - possono essere prese in considerazione dato il valore per usi sociali che l'immobile ricopre, ma la sensazione che l'intera operazione causa è di una furba manovra elettorale in cui auspichiamo gli organi ecclesiastici non cadano».
«Perché l'ex sindaco di Borgo San Lorenzo è diventato il responsabile della segreteria dell'assessore al bilancio?».
E' quanto chiede di sapere la consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli. «Recentemente - scrive l'esponente del centrodestra in una interrogazione - l'assessore Tea Albini ha nominato responsabile della propria segreteria Antonio Margheri, ex sindaco DS a Borgo San Lorenzo. L'affidamento di tali incarichi da parte di un amministratore ha carattere facoltativo e pertanto si basa su valutazioni di opportunità. Peraltro, a fronte di un profilo professionale di bibliotecario, il nuovo incaricato non dovrebbe possedere requisiti tecnici specifici per affiancare l'assessore nel suo ruolo di amministratore» «Alla trasmissione "Ballarò", il sindaco Domenici, che è anche presidente dell'associazione dei Comuni italiani - ha ricordato la consigliera di Forza Italia - ha tanto declamato le carenze di risorse dell'amministrazione che coinvolgono settori anche delicati del tessuto sociale cittadino.
Domenici annunciava che, per colpa della legge finanziaria e del governo, nei bilanci dei Comuni ci saranno tagli che andranno a colpire i bambini e gli anziani e che si sarò costretti persino a tagliare la luce agli asili». Bianca Maria Giocoli, vuole sapere dal sindaco «se l'assessore al bilancio godeva della collaborazione di un responsabile della propria segreteria prima dell'affidamento di questo incarico ad Antonio Margheri»; «in caso negativo, se sono maturate nuove esigenze che hanno determinato la decisione di procedere all'affidamento dell'incarico»; «quanti sono gli assessori del Comune di Firenze che sono ricorsi all'individuazione di un responsabile di segreteria, e se trattasi di personale esterno o interno all'amministrazione»; «qual è l'onere sostenuto dall'amministrazione per consentire la collaborazione di cui ha deciso di avvalersi l'assessore al bilancio».
