Firenze - Dopo la pausa estiva, la Galleria Pananti ha ripreso le sue attività di vendita: con l’asta del 5 ottobre, caratterizzata come sempre da una grande affluenza di pubblico, ha confermato la vivacità del mercato delle opere d'arte.
In una sola tornata pomeridiana, sono stati battuti oltre 360 lotti: quadri, sculture, arazzi, mobili ed oggetti antichi, provenienti tutti da una villa fiesolana. E l’aggiudicazione è stata sorprendente, sfiorando addirittura il 90%.
La vendita più importante è stata quella di una pala di Amedeo da Pistoia raffigurante la Madonna con il Bambino tra i santi Simone e Taddeo.
Risalente al primo Cinquecento, l’opera proveniva dalla Galleria Bellini e, grazie al suo straordinario stato di conservazione, aveva ricevuto, proprio pochi giorni fa, la proposta di notifica da parte della Soprintendenza. Partita da una base d’asta di 130 mila euro, la pala è stata venduta a 216 mila ed entrerà a far parte della collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
Eccezionale anche l’aggiudicazione di un dipinto di scuola veneta, risalente alla fine del XVI secolo e raffigurante un Omaggio ad un imperatore turco.
Partita da 10 mila euro, l’opera è stata infine venduta a 180 mila.
Fra le altre aggiudicazioni, segnaliamo poi quella di una splendida maiolica invetriata policroma di Andrea e Giovanni Della Robbia: un tondo con la raffigurazione dello “Spirito Santo” del 1510 circa, stimata tra i 40 e i 50 mila euro e battuto alla fine per 92 mila.
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Tutte le opere d’arte offerte dagli espositori della XXIV Biennale dell’Antiquariato per l’asta di Corri la Vita
Sono 36 lotti, che andranno all’incanto sabato prossimo, 8 ottobre, nel corso di un pranzo alla Gipsoteca dell’Istituto d’Arte di Porta Romana, recentemente restaurata e ora messa a disposizione dalla Provincia di Firenze (assessore al turismo e alle relazioni internazionali Giovanna Folonari).
"Ringrazio la mostra, il suo presidente Giovanni Pratesi e tutti gli espositori per questa nuova dimostrazione di generosità”, dice Bona Frescobaldi, presidente del comitato organizzatore di Corri la Vita, “Per la nostra manifestazione quello della Biennale è un supporto eccezionale.
Gli antiquari sono stati i maggiori sponsor della prima edizione con un’asta che fruttò 70 mila euro”. Tra le opere destinate all’asta un prezioso disegno acquerellato “Studio per applique” di Giovan Battista Bettati (1700 – 1777); una litografia originale di Giuseppe Caporossi (1900 – 1972); sei disegni colorati su carta sagomati, preparatori per vetri francesi (1890-1910); un’ottocentesca formella in maiolica policroma raffigurante un gruppo di cavalieri; una Madonna con Bambino e Santi del 700 (scuola italiana); una settecentesca coppia di vasche in porcellana di Maissen dipinta a fiori.
Al successo del pranzo daranno il loro contributo anche il catering Galateo e la Marchesi Frescobaldi che offrirà i famosi vini della casa. Ecco l’elenco completo dei lotti.