(3 ottobre 2005) – In una scuola di Cossato, in provincia di Biella, i bambini comunicato tanto a voce che con il linguaggio dei segni e non si distinguono i piccoli non udenti da quelli che non lo sono. E’ un fatto che colpisce e che, in un certo senso, viene posto al centro del convegno ‘Una scuola per apprendere e comunicare’, che la Provincia di Firenze e l’Ente nazionale sordomuti promuovono giovedì 6 ottobre, nella Sala Est Ovest di via Ginori 12, garantendo il servizio di interpretariato.
“Nella scuola materna di Cossato – spiega Maria Gennaioli. responsabile del Dipartimento scuola educazione dell’Ens – ho visto bambini di 3-4 anni comunicare in assoluta tranquillità. Quella di Firenze può essere un’inizativa per permettere agli insegnanti di conoscere metodologie diverse. Sappiamo che molti non condividono questo metodo, ma è già importante venire a conoscere, informarsi. Secondo noi si aprono porte, opportunità, consentendo al bambino non udente di essere se stesso”.
Per l’assessore alle Politiche sociali Alessandro Martini il convegno di giovedì “intercetta diversi obiettivi, perseguendo le pari opportunità per i soggetti non udenti, in un contesto di comunicazione e integrazione, diffondendo il linguaggio dei segni”, oggetto peraltro di un libro-manuale (‘Immaginario, immagini per un abbecedario. Comunicare con i segni’ di Manuela Epifano), edito da Plan e nato dalla collaborazione tra Provincia, Ens ed Irre toscana. “In sintesi l’obiettivo del convegno - aggiunge il presidente provinciale dell’Ens Renato Aglini – che ha avuto anche il patrocinio della Misericordia, è di far conoscere ai docenti di sostegno e agli insegnanti, come sia possibile intervenire sui bambini sordi per stimolare al massimo le loro potenzialità psicointellettive e fornire loro le strutture appropriate attraverso specifici programmi”.
Questo il programma.
Alle ore 8.30 registrazione dei partecipanti. Ore 9, interventi istituzionali: moderatore Dott.ssa Manuela Gemmi; Ida Collu, Presidente Nazionale Ens; Renato Aglini, Presidente sezione Provinciale Ens; Paolo Petrucci, Presidente regionale Ens Toscana. Alle 10 relazione di Renato Pigliacampo, psicologo e consulente scientifico dell’Ens centrale, su “L’importanza della lingua dei segni nel processo dell’apprendimento del sordo”. Ore 10.30:
Ilario Stocchero, docente di lingua inglese presso l’Isiss ‘A.Magarotto’ di Padova, presenterà alcune “Riflessioni sulla didattica della lingua straniera ai sordi”.
Ore 11.30; pausa caffè. Ore 11.50: Pietro Celo, docente di lingua dei segni, dell’Università “Ca Foscari” di Venezia, parlerà di “ Bilinguismo e sordità “. Ore 12.20: domande dei partecipanti ai relatori. Alle 13 buffet, quindi alle 14.30 ripresa dei lavori, sotto la guida di Maria Pennaioli, con le relazioni di Daniele Regolo (“Quando un sordo studia da udente”), autore de: “Il messaggio delle onde”; Ermes Preto, dirigente scuola statale d’infanzia e primaria di Cossato ( Biella); Silvia Ceria, docente di sostegno scuola statale primaria di Cossato (Biella); Daniele Chiri, educatore sordo, docente di lingua dei segni.
Il tema di fondo: Come organizzare, dirigere e svolgere attività didattica in una scuola strutturata secondo i bisogni del bambino sordo – L’esperienza del progetto di Bilinguismo di Cossato’. Alle 17 dibattito; ore 18, conclusione dei lavori. Per informazioni: sezione provinciale Ens Firenze, Via Manzoni, 13, Firenze, Tel. 055/23.43.654/ fax 055/23.45.427, firenze@ens.it. Coordinatore convegno: Maria Gennaioli, mariagennaioli@libero.it, fax 055/433236.