Firenze - Trentatrè artisti, uomini e donne provenienti da tutto il mondo, insieme per riflettere sul tema della femminilità e sul ruolo della donna nella società contemporanea. Tutto questo in una mostra “Donna donne”, che si svolgerà a Palazzo Strozzi dal 7 ottobre all’8 gennaio 2006. Pitture, sculture, fotografie, video provenienti da prestigiose collezioni europee pubbliche e private e dagli artisti stessi, legati dal filo rosso della femminilità. Una mostra sull’arte contemporanea nata da un progetto dell’associazione no profit Art for the world, che dal ‘95 si impegna per sostenere e ampliare il patrimonio culturale comune, diffondendo nel mondo, attraverso l’arte, i principi della Dichiarazione dei diritti dell’uomo.
L’esposizione, curata da Adelina Von Furstenberg, in occasione del decimo anniversario della Dichiarazione di Pechino, ha carattere itinerante. Dopo Firenze si trasferirà infatti a Bruxelles, presso il Palais des Beaux Arts, e poi a San Paolo. Il percorso attraverso l’arte e la storia dell’universo femminile parte dalle opere di importanti artisti della seconda metà del XX secolo che curiosano e indagano il modo in cui la donna percepisce la vita, la propria creatività e il proprio lavoro.
Le opere di giovani artisti provenienti da vari paesi del mondo coglieranno invece i diversi profili dell’identità femminile, portando in primo piano problemi, ambizioni e prospettive delle donne di oggi. Un’indagine di ampio respiro, il cui soggetto è la donna, in diverse dimensioni e da molteplici prospettive, nella società, nella politica, nel mondo del lavoro, in famiglia e nella cultura. La donna come simbolo di valori e ideali basilari nelle diverse tradizioni e regioni del mondo. Una figura ancora in cerca di una dimensione, di un’immagine cui ispirarsi e in cui identificarsi, divisa com’è fra il suo ruolo di madre, moglie e lavoratrice.
Molti cambiamenti sono avvenuti nel XX secolo, ma sono ancora troppi i dubbi che permangono sulle possibilità reali di realizzazione e di libera espressione della donna nella società attuale. La mostra si aprirà venerdì 7 ottobre con una esibizione di Marcello Maloberti in Piazza Strozzi e un’improvvisazione del coreografo Giorgio Mancini nelle sale all’interno del Palazzo. Per l’occasione la casa editrice Giunti pubblicherà il volume di Fulvio Salvatori “Il femminile nella storia dell’arte”, in cui lo scrittore empolese analizza la femminilità intesa come quel carattere complementare del carattere maschile, che fa parte dell’anima di ciascuno, maschio o femmina che sia.
Sempre all’interno della cornice offerta dalla mostra, sabato 8 ottobre la città di Firenze ospiterà un convegno internazionale presso il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. “Diritti proclamati e diritti violati”, questo il titolo del convegno a cui parteciperanno il premio nobel per l’economia Amartya Sen, l’euro parlamentare Luisa Morgantini e probabilmente anche il premio nobel per la pace Shirin Ebani. I tre mesi da ottobre a gennaio saranno inoltre accompagnanti da una rassegna di film e documentari internazionali, presentati dal Festival dei Popoli a Palazzo Strozzi.
Sara Montesi