Dopo la positiva accoglienza da parte del pubblico negli scorsi mesi di luglio e agosto, in virtù anche dei prezzi estremamente competitivi, aumentano i punti vendita coinvolti nell'iniziativa. Abbiamo intervistato Antonio Pagliai, responsabile marketing della Polistampa, che organizza e coordina l'operazione.
Quali obiettivi si prefigge Polistampa?
Miriamo a 100 vendite al giorno e ad accrescere di qualche unità il numero dei negozi forniti. Il mio sogno è quello di gettare le basi di una nuova società che si occuperà di distribuzione su scala maggiore attraverso anche gli altri canali.
Questa esperienza potrebbe servire per rompere il ghiaccio.
Quali sono i meccanismi di questa particolare distribuzione?
È il tema che sarà affrontato il 14 ottobre alle 15, all'interno del Festival del libro di Pisa, in una tavola rotonda sulla distribuzione a cui parteciperanno oltre a me Richard Kluge di Liberdomus, Andrea Dominici della Dehoniana Libri, Bruno Appelius, esperto commerciale, Antonio Comerci della Unicoop e l'editore Della Passatelli. L'incontro sarà coordinato da Anna Ardissone, direttrice della rivista «Bookshop».
Ad ogni modo è molto semplice: selezioniamo mensilmente dalla vastissima scelta offerta da ormai quasi tutti gli editori toscani i titoli più promettenti. I titoli che non vendono vengono tolti dall'assortimento. Lo sconto richiesto agli editori è alto e, ciò nonostante, il nostro margine basso: tutto ciò è a vantaggio solo del pubblico, che beneficia di sconti altissimi.
Ha successo questa iniziativa e quali sono i progetti in cantiere?
Il successo è attestato dalle vendite, che superano ampiamente le mille unità mensili già nei primi due mesi di rodaggio ed è confermato dall'allargamento a due ulteriori negozi a partire dal prossimo ottobre: i grandi supermercati fiorentini di Gavinana e Ponte a Greve.
Dal 7 al 20 ottobre lo sconto al pubblico sarà addirittura del 30%. Sui banchi del super e dell'ipercoop di Pisa saranno commercializzati dal 14 al 22 di ottobre i più importanti libri del Festival del Libro di Pisa.
I librai saranno svantaggiati?
È quello che già succede a moltissimi best-sellers dei grandi gruppi editoriali. Comunque le librerie saranno in realtà avvantaggiate da questa iniziativa. Si tratta infatti di una grande vetrina ed è solo per pochi titoli. Ciò grazie al grande interesse che ha suscitato presso la stampa e alla particolare attenzione dedicatagli da «Informatore Coop».
Chi è esposto a tutta questa pubblicità e non ha una Ipercoop sotto casa o la raggiunge quando il libro è ormai fuori assortimento (la rotazione è mensile) vorrà acquistarlo comunque in libreria.