«La firma dell'accordo di ieri fra Renzi, Domenici, Gabellini e Gianassi per la costruzione del nuovo inceneritore a Case Passerini rappresenta un ulteriore e grave passaggio nella distruzione ambientale della piana, già gravata dalla presenza di una grande viabilità e dall'aeroporto, una aggregazione che non sarà sanata dalla creazione del bosco». E' quanto ha dichiarato il consigliere comunale di Rifondazione Comunista Leonardo Pieri che è anche componente della commissione ambiente di Palazzo Vecchio.
La gravità - ha aggiunto Pieri - è data anche dall'arroganza degli amministratori nei confronti dei cittadini i quali hanno manifestato grande preoccupazione e contrarietà per questa decisione scellerata. Già nei mesi scorsi infatti anche i risultati della "valutazione di impatto sanitario" e di altri studi scientifici come quello curato da Biggeri avevano messo in luce la pericolosità per la salute dei cittadini che subirebbero un pesante aggravamento delle condizioni ambientali in un territorio già fortemente congestionato e fra i più inquinati della Toscana».
Secondo la capogruppo di Rifondazione Anna Nocentini «è sempre più necessario che i cittadini esprimano direttamente la loro contrarietà a scelte che gli amministratori portano avanti, anteponendo interessi diversi dalla tutela della salute e dell'ambiente». «Con convinzione - ha concluso Anna Nocentini - abbiamo aderito e sostenuto la manifestazione del 1 e dell'8 ottobre a Campi e a Prato. Le amministrazioni di centrosinistra che hanno raccolto nei loro programmi le richieste di partecipazione, devono cominciare a mettere in discussione il loro potere e il loro metodo, a favore di una partecipazione diretta alle scelte importanti da parte dei cittadini; diversamente la demagogia diventerebbe la caratteristica dominante di queste amministrazioni».(mr)