Anche il presidente del consiglio comunale ha aderito allo sciopero della fame «per sollecitare il Parlamento ad approvare alcuni disegni di legge bipartisan per migliorare le condizioni di vita all' interno dei carceri». Martedì scorso Franco Corleone, garante dei diritti dei detenuti del Comune di Firenze, ha interrotto, dopo quindici giorni, il suo digiuno: la sua iniziativa è stata seguita da politici e rappresentati delle istituzioni che hanno dato il via ad un "sciopero della fame a staffetta".
Fra questi, appunto, il presidente dell'assemblea di Palazzo Vecchio Eros Cruccolini che ha iniziato il digiuno questa mattina. Dopo aver partecipato alla manifestazione dei metalmeccanici, Cruccolini è stato al gazebo allestito in piazza della Repubblica per informare i cittadini sulle proposte di legge per rendere più vivibili le condizioni dei detenuti. «Invito i fiorentini ad accorrere numerosi in piazza della Repubblica - ha detto Cruccolini - devono conoscere la drammatica situazione di chi vive nelle carceri.
Una situazione non più accettabile per un paese che si dice civile».(mr)