Dopo il sì della commissione agricoltura, arriva anche quello del Consiglio regionale. Per il terzo anno consecutivo in Toscana si potrà cacciare in deroga il fringuello. E’ quanto prevede una proposta di legge approvata oggi da Ds, Margherita, Sdi e Pdci e tutta la casa delle libertà. Contrari i verdi e i consiglieri regionali Erasmo D’Angelis (Margherita), Alessia Petraglia, Bruna Giovannini, Daniela Belliti ed Enzo Brogi dei Ds. Il prelievo del fringuello è consentito dal 9 ottobre al 13 novembre 2005.
Ci sono una serie di condizioni da rispettare a tutela della fauna: sono previste 15 giornate complessive per l’intero periodo, da utilizzare rispettando il limite delle tre giornate settimanali; verranno concesse un massimo di 40.000 autorizzazioni ai cacciatori, mediante il sistema regionale di teleprenotazione. Il numero di autorizzazioni è stato fissato tenendo conto del numero di fringuelli assegnati alla Regione Toscana da un’analisi a livello nazionale e del quantitativo massimo di esemplari che il cacciatore può abbattere per l’intero periodo.
Inoltre, il cacciatore deve segnare sul suo tesserino le prede catturate dopo ogni singolo abbattimento. “Si tratta di una legge che difende le tradizioni della caccia toscana senza peraltro influire sulla sopravvivenza di una specie”, ha affermato Marco Remaschi, presidente della commissione agricoltura, illustrando la proposta. “Cacciare in questo periodo, con l’emergenza della febbre aviaria in pieno corso, un uccello migratorio come il fringuello è un serio rischio”, ha detto Mario Lupi (Verdi).
“La legge è il frutto di una collaborazione istituzionale che ha portato il centro-destra a ritirare la sua proposta di legge perché molto simile a quella del centro-sinistra”, ha detto Roberto Benedetti (An). ”Il prelievo in deroga è una questione molto limitata e soprattutto controllata, che non incide minimamente sugli equilibri della fauna – ha detto Alfonso Lippi (Ds) – Il cacciatore poi è tenuto a segnare sul suo tesserino ogni abbattimento subito dopo che questo è avvenuto”.
“La proposta di legge ci trova d’accordo su tutto tranne che sul punto riguardante l’autocertificazione che il cacciatore deve fare sul suo tesserino dopo ogni singolo abbattimento, che è decisamente un appesantimento della normativa”, ha detto Alessandro Antichi (FI). “Ancora una volta viene data voce alla parte più estremista dei cacciatori toscani che sparerebbero a tutto, anche a questo uccello di pochi grammi”, ha detto D’Angelis. “La caccia in deroga al fringuello è possibile sia perché ci sono studi che comprovano lo stato di conservazione della specie sia perchè l’Istituto nazionale della fauna selvatica ha stabilito i quantitativi da prelevare”, ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Susanna Cenni.(mr)