Cento fotografie in bianco e nero scattate da trenta dei maggiori fotografi italiani fra la fine della seconda guerra mondiale ed i primi anni '60. Queste le immagini della mostra «Gli anni del neorealismo. Tendenze della fotografia italiana», che sarà inaugurata domenica 25 settembre alle 17,30 presso la Sala espositiva (accesso da via Trento) del teatro Politeama di Poggibonsi.
Nella foto: «I Murazzi a Palestrina» di Fulvio Roiter
L’esposizione, ideata e realizzata dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (Fiaf) in collaborazione con l'Archivio Fotografico Toscano, resterà aperta, con ingresso gratuito, fino al 15 ottobre tutti i martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 16 alle 20.
All’inaugurazione interverranno Pietro Clemente, antropologo all'Università di Firenze e Adolfo Mignemi, studioso della fotografia come fonte storica.
Le immagini in mostra sono state scelte ed organizzate come un itinerario che percorre dal nord al sud il nostro paese a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta. In quel periodo, infatti, i fotografi italiani si dedicarono con attenzione alla documentazione di situazioni vere e reali. Questa ricerca risentì, non sempre con la consapevolezza dell'autore, delle istanze che il cinema proponeva con il filone neorealista.
Oggi, a cinquant'anni di distanza, ritroviamo nelle motivazioni del cosiddetto ‘neorealismo fotografico’ una parte importante della nostra storia recente e riscontriamo una sorprendente originalità nel raccontare senza retorica e con spontaneità la quotidianità di una nazione, che dopo gli anni del fascismo e la seconda guerra mondiale, stava riscoprendo la propria identità.
Per tutto il periodo della mostra si svolgeranno anche video proiezioni di momenti del cinema neorealista curate da Leonardo Moggi e Stefano Frosali.
La mostra «Gli anni del neorealismo. Tendenze della fotografia italiana» fa parte di «Il teatro e la città», microstagione inaugurale del nuovo teatro Politeama aperto il 17 settembre.