16 settembre 2005- Una fiera che va alla scoperta degli antichi sapori, esplorando il gusto dei dolci tipici ma anche le tradizioni dei mestieri di una volta, esaltando le forme di artigianato locale e gli oggetti legati alle consuetudini delle Contrade di Siena. E’ questa l’essenza della Fiera di Santa Lucia, allestita fin dal 1852 il 13 dicembre di ogni anno in Piazza Santa Lucia, vicino alla Chiesa del Carmine e, negli ultimi anni, estesasi lungo tutta Pian dei Mantellini.
Questa mattina, venerdì 16 settembre 2005, il Console di Siena del Touring Club Italiano Federigo Sani ha consegnato al Sindaco di Siena Maurizio Cenni e all’assessore alle Attività Economiche Daniela Bindi la targa che premia l’allestimento di uno dei mercati più storici e carichi di tradizione della regione Toscana.
Hanno partecipato inoltre il presidente della Camera di Commercio Vittorio Galgani, la responsabile dell’archivio storico del Comune di Siena Laura Vigni e il priore della Compagnia Santa Lucia Massimo Capitani.
"La città continua a far vivere le sue tradizioni coniugandole con la modernità – ha detto nel corso dell’iniziativa di questa mattina il sindaco Maurizio Cenni – La festa di Santa Lucia si mantiene nel tempo perché è una festa popolare, religiosa e perché soprattutto ha accanto un elemento importante come la Contrada".
"Il Comune – ha detto Daniela Bindi assessore all’attività economiche – è soddisfatto di questo premio e del lavoro svolto perché attraverso queste iniziative si promuovono le attività economiche senesi.
Stiamo facendo un lavoro di approfondimento sui negozi storici che riserverà tante sorprese. Tante sono infatti le botteghe storiche della città, un patrimonio che stiamo valorizzando".
L’iniziativa organizzata dalla Regione Toscana e giunta alla sesta edizione, premia ogni anno le realtà tipiche e tradizionali del territorio. Contemporaneamente alla premiazione della Fiera di Santa Lucia, oggi il premio sarà assegnato anche ad altri dieci mercati storici organizzati in ciascuna delle undici città toscane.
Le antiche origini della Fiera di Santa Lucia sono rintracciabili nell’Archivio storico del Comune di Siena, fin dai carteggi risalenti al Preunitario.
La Fiera prende origine dal mercato delle ceramiche allestito il 13 dicembre dalle fornaci della zona nelle strade davanti alla chiesa intitolata alla martire protettrice della vista, Santa Lucia appunto, tradizionalmente affollata di fedeli per ricevere la benedizione degli occhi.
Sulle bancarelle erano esposte le campanine di terracotta, a ricordo di un miracolo operato da Santa Caterina quando fece suonare tutte le campane di Siena per ridestare la venerazione verso la martire siracusana.
Nella tradizione della città di Siena, la Fiera di Santa Lucia rappresentava un momento di festa per i bambini, per i quali venivano allestite le bancarelle con lo zucchero filato e i giocattoli semplici, come le bambole di cencio, le girandole di carta, le palline di San Pietro e le campanine dipinte con i colori delle Contrade.
Anche oggi, a distanza di oltre un secolo dalla sua nascita, la Fiera ospita oltre 50 banchi disposti nell’area di Pian dei Mantellini, compresa tra la Chiesa di Santa Lucia e quella del Carmine.
Il 13 dicembre di ogni anno, con l’avvicinarsi del Natale, la Fiera di Santa Lucia è uno dei luoghi più suggestivi per acquistare dolci tipici, giocattoli, articoli in ceramica, legno e vetro, tutti alla base dell’artigianato senese.