La decisione del ministro non può che trovarmi d'accordo. E sono certo che il commissario designato Salvatore Nastasi, che conosco bene e che gode della mia stima, saprà lavorare per il bene del Teatro". Sono le prime parole del sindaco Leonardo Domenici alla notizia che il ministro per i Beni culturali Rocco Buttiglione ha commissariato la Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino, indicando come commissario straordinario il direttore generale dllo spettacolo dal vivo Salvatore Nastasi. "Già nella lettera del 25 luglio scorso avevo informato il ministro Buttiglione della grave situazione di difficoltà che si era venuta a creare, per il fatto che il consiglio di amministrazione non appariva in grado di procedere alla nomina del nuovo soprintendente.
Dopo l'incontro con il ministro e il suo appello per la soluzione della crisi, avevo sperato che le sue parole spingessero ad un atteggiamento di maggiore responsabilità istituzionale tutti i componenti del Cda. Purtroppo così non è stato. Da parte mia, ho cercato ogni strada per arrivare ad una soluzione condivisa, senza però mai trovare in altri lo stesso spirito di collaborazione". "Arrivati a questo punto, credo che la decisione più saggia e soprattutto più utile per il bene del Teatro, sia stata quella del commissariamento; decisione che lo stesso ministro non aveva mai escluso, se la crisi fosse risultata senza altra via di uscita.
Dopo l'ultimo Cda, dopo il comportamento di alcuni consiglieri e dopo le dichiarazioni di alcuni esponenti di Forza Italia, che hanno portato questa vicenda ad un inconcepibile grado di politicizzazione, ogni via di uscita si è effettivamente chiusa". "Il commissariamento è sempre un evento traumatico. Ma una istituzione importante e prestigiosa come il Maggio Musicale Fiorentino non poteva continuare a subire una situazione come questa".
"Le scomposte e contraddittorie reazioni degli esponenti del centrodestra al commissariamento della Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, dimostrano la totale mancanza di responsabilità che li ha visti protagonisti in tutta questa vicenda e ancor più nel suo epilogo".
Lo afferma l'assessore alla cultura all'indomani della decisione del ministro Rocco Buttiglione di commissariare l'Ente. "Ricordo infatti - ha aggiunto l'assessore Siliani - che sono stati i rappresentanti del centrodestra nell'ambito del cda a porre una serie di veti e quindi a rendere impraticabili tutte le soluzioni proposte dal presidente e sindaco di Firenze Leonardo Domenici, prima con Di Benedetto e poi con Giambrone. Prendo atto di questo con dispiacere perché da un'opposizione politica, anche dura ma con senso di responsabilità, ne avrebbero da guadagnare tutti: la città, il Maggio, la maggioranza e anche loro stessi che, continuando in questo modo, non saranno mai classe di governo credibile".
"Il centrodestra - ha detto ancora l'assessore alla cultura - ha dimostrato solo di voler usare la vicenda del sovrintendente come una clava politica che però gli si ritorce contro, giacchè è stata la loro mancanza di cultura istituzionale e di responsabilità a produrre questo esito. Apprendo anche che gli esponenti del centrodestra si prodigheranno per portare i conti economici dell'Ente nelle mani del commissario. Anche questa è una fatica sprecata e un tentativo di utilizzo di parte di una figura come quella del commissario che è tecnica ed istituzionale, non a caso di tratta di un alto funzionario dello Stato.
Il commissario Nastasi ovviamente avrà accesso e possibilità di lavorare su tutti gli elementi della situazione economica e finanziaria del Maggio, che peraltro non è certo stata aiutata dai tagli imposti dal governo su tutte le fondazioni lirico-sinfoniche".
"C'è da augurarsi soltanto - ha concluso l'assessore Siliani - che anche da parte del centrodestra si recuperi un minimo di di senso di responsabilità e si possa lavorare per restituire quantoprima un governo autorevole della Fondazione che è il patrimonio culturale più importante della città".
«Il commissariamento della Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino rappresenta una sconfitta per il consiglio di amministrazione, ma in primis per il suo presidente.
Meraviglia non poco sentire parole di apprezzamento per la decisione presa proprio da Domenici, che a quanto pare sembrerebbe contento del fallimento del consiglio da lui presieduto». E' quanto ha dichiarato Mario Razzaneli, capogruppo dell'UDC in consiglio comunale.
«E' sotto gli occhi di tutti - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - che la responsabilità di quanto accaduto va a chi in tutto questo tempo non è stato in grado di trovare una candidatura condivisa dalla maggioranza. Adesso, l'auspicio è che il commissario Nastasi, a cui vanno i miei migliori auguri, ristabilisca in tempi brevi il cda, indispensabile per far andare avanti un'istituzione come il Maggio Musicale».
«Come concordato con gli altri componenti della commissione, è ora opportuno individuare la prima occasione utile per riprendere il "tavolo istituzionale", attivato lo scorso giugno insieme al presidente commissione cultura Dario Nardella ed alla presenza del sindaco, per affrontare e approfondire i problemi della Fondazione della Fondazione de Teatro del Maggio Musicale Fiorentino insieme al commissario straordinario, Salvatore Nastasi».
E' quanto ha dichiarato la presidente della commissione controllo, Gaia Checcuci. «Contestualmente - ha aggiunto - faremo un'audizione i rappresentanti dei lavoratori. Adesso l' "empasse" legato alla nomina del sovrintendente è superato, consideriamo prioritario, come abbiamo sempre detto fin dall'inizio, il risanamento del Maggio Musicale». «Il commissario nominato dal ministro Buttiglione conosce molto bene la situazione del Maggio Musicale - ha sottolineato la presidente della commissione controllo - si è occupato dell'erogazione dei finanziamenti ad Opera Prima per il nuovo auditorium.
Soldi che il Comune di Firenze ha incassato e non utilizzato. Per rilanciare questa importante istituzione culturale cittadina, ma anche per tutelare i livelli occupazionali ed il personale, risulta prioritario e fondamentale la riduzione del pesante deficit finanziario. Di fronte a questi dati di bilancio, assai gravi, non si può assolutamente abbassare la guardia. Nastasi deve spiegarci le linee generali del piano di riduzione del deficit. Senza un vero piano industriale ogni azione di rilancio rischia di fallire».
«L'occasione della nomina del commissario - ha aggiunto Gaia Checcucci - è anche l'occasione per ridefinire lo staff dirigenziale che deve affiancare quest'ultimo, rinnovando uomini e metodi e dando vita ad una "governance" del Teatro; per impostare gli indispensabili progetti di rilancio e di sviluppo; e per avviare una operazione di trasparenza nella gestione della Fondazione, introducendovi criteri di sobrietà e di rigore. Criteri che non necessariamente penalizzano la qualità artistica.
L'obiettivo è anche quello progettare e realizzare il nuovo auditorium all'interno di un nuovo polo musicale, una struttura importante e fondamentale per la nostra città».
«Senza voler mancare di rispetto a nessuno, devo però esprimere il mio disagio nel rilevare tanta diffusa soddisfazione per il commissariamento del Teatro Comunale». E' quanto ha dichiarato il capogruppo dello SDI Alessandro Falciani.
«Non certo per la persona designata nella figura del giovane professor Salvatore Nastasi che oltre ad avere un ottimo curriculum gode anche della fiducia del sindaco - ha aggiunto il capogruppo dello SDI - ma per la elementare considerazione che il commissariamento ha rappresentato e rappresenta, di per se, l'incapacità della politica fiorentina di individuare una soluzione per assicurare un nuovo assetto alla Fondazione del Maggio Musicale.
Stupisce pertanto l'esultanza di Forza Italia, soddisfatta di aver sbarrato la strada alla proposta di Giambrone quale nuovo sovrintendente, meraviglia la contentezza di esponenti sindacali, che già pensano alla composizione del nuovo consiglio di amministrazione, come se il commissario venisse a Firenze in visita turistica per un fine settima allungato». «Invece - ha concluso Falciani - i conti con il commissario li dovremo fare. Il Ministro Buttiglione, nella lettera che ha scritto al sindaco, lo presenta come un giovane competente, tenace ed imparziale.
E poiché ne voglio essere convinto, non invierò al professor Nastasi nessun dossier di parte sul Teatro, come altre forze politiche hanno dichiarato di voler fare. Incontri invece il consiglio di amministrazione uscente, lo staff direttivo, i rappresentanti dei lavoratori. Studi e sezioni la natura strutturale della crisi economica del Teatro, crei le condizioni per un suo risanamento e rilancio. Meglio se potrà farlo in tempi brevi, l'importante è che lo faccia bene».
«Il commissariamento della Fondazione del Teatro del Maggio Musicale è un atto di responsabilità verso il Teatro, i suoi lavoratori e la città, così come aveva richiesto lo stesso sindaco Domenici nei giorni scorsi».
Questo il giudizio i consiglieri comunali e segretari metropolitano e cittadino dei DS Manuele Auzzi e Michele Morrocchi dopo la decisione del Ministro per i beni culturali Rocco Buttiglione. «Il comportamento dei consiglieri del centrodestra all'interno del consiglio di amministrazione della Fondazione - hanno aggiunto - aveva di fatto reso impossibile ogni positivo sviluppo della vicenda. La politicizzazione che il centrodestra, ed in particolare Forza Italia ha voluto imprimere alla vicenda pesa come un macigno nel computo delle responsabilità, in un momento in cui era invece necessario lavorare per superare il momento difficile del Maggio».
«Siamo convinti - hanno concluso Auzzi e Morrocchi - che l'impegno delle forze politiche della maggioranza e del nostro partito non termini oggi, ma che si debba lavorare per costruire, nel periodo del commissariamento, le condizioni di governabilità del Teatro e un suo rilancio».