Firenze - 05/09/05 - Esce in libreria Il buon tartufo. Usi e costumi del "diamante" della tavola (Polistampa, pp. 104, euro 10) in cui Aldo Fiordelli, giornalista e sommelier, offre un panorama completo sul tartufo ripercorrendo la storia del suo uso in cucina, dagli antichi babilonesi a oggi. Si addentra in argomentazioni tecniche sulle proprietà reali e presunte. Mette in guardia i lettori sulle truffe più comuni in cui capita d'imbattersi. Raccoglie racconti e aneddoti dei tartufai, non senza carpirne alcuni preziosi segreti.
Traccia una mappa delle regioni e dei luoghi italiani dove il "diamante della tavola" ha maggiore diffusione e tradizione. Tra politica, cultura e società, di ieri e di oggi, l'autore risponde a mille curiosità, ribaltando, non senza ironia, teorie e luoghi comuni. Molti autori riportano la notizia di un Tuber magnatum Pico di 2,5 kg, proveniente da Alba, che alla fine del 1954 fu regalato dal famoso tartufaio Giacomo Morra al presidente americano Truman. Aldo Fiordelli ritiene, piuttosto, che quel tartufo non sia di Alba (e cioè della qualità più pregiata) ma della provincia di Pisa.
Inoltre non fu Morra a raccoglierlo ma un tartufaio di San Miniato, di cui ci resta un misterioso quadernino contenente le "generalità" di quel tartufo da Guinness. Il volume, ricco di illustrazioni a colori, è completato dalle ricette di Alberto Dimitri d'Asburgo Lorena. L'autore vive e lavora a Firenze, scrive per la Guida ai ristoranti d'Italia de «L'Espresso», collabora con i quotidiani «MetropoliDay», il «Giornale della Toscana» e con altri periodici del settore enogastronomico.