21/08/2005- Un'analisi a trecentosessanta gradi sulla città, passando dalla politica all'economia fino ad arrivare alla campagna elettorale del 2006. E' questo in sintesi quello che è scaturito ieri, sabato 20 agosto alla Festa provinciale de L'Unità dall'intervista al sindaco di Siena, Maurizio Cenni, condotta dal giornalista Pino Di Blasio.
Un botta e risposta che è iniziato con una riflessione su come sia cambiato il quadro politico dal 2001, data dell'elezione di Cenni, ad oggi.
"Prima del 2001 - ha detto il sindaco di Siena - il nostro impegno si è focalizzato sulla ricostruzione della coalizione di centrosinistra, che poi è divenuta una sorta di anticipazione di quello che è avvenuto a livello nazionale. I brillanti risultati ottenuti da L'Unione a Siena nel corso delle ultime due tornate elettorali dimostrano che la nostra intuizione è stata giusta. Per quanto riguarda la squadra degli assessori che mi hanno accompagnato nel corso di questi quattro anni e mezzo posso dire che siamo cresciuti tutti insieme e che sono molto soddisfatto del lavoro svolto fino ad oggi.
Vado molto orgoglioso, e credo che anche i membri della giunta possano dire la stessa cosa, della messa a norma degli edifici scolastici del territorio. Nel corso del mandato abbiamo, infatti, proceduto al completamento dei lavori per la pavimentazione e per l'eliminazione delle barriere architettoniche delle nostre scuole per garantire ai nostri bambini più sicurezza e strutture più moderne. Sul fronte del centrodestra, dal 2001, abbiamo assistito a una progressiva frammentazione e polverizzazione dell'opposizione, a dimostrazione che i cartelli elettorali risultano molto fragili se non sono sorretti da progetti e programmi concreti".
Maurizio Cenni ha poi parlato della campagna elettorale del 2006 sottolineando che, ad oggi, non sappiamo ancora se il centrodestra presenterà una o più candidature a sindaco.
"Vorrei - ha detto Cenni - una campagna elettorale dignitosa, ancorata sui problemi seri e sui contenuti. Nel 2001 il programma dell'opposizione era inconsistente e il dibattito fu alimentato prevalentemente dalle forze del centrosinistra". Il sindaco ha poi parlato del governo nazionale e delle sue aspettative per il futuro in caso di vittoria del centrosinistra. "Il centrodestra - ha affermato Cenni - ha avuto un'impostazione generale di governo deprimente. I tagli imposti agli enti locali hanno amplificato la crisi generalizzata del nostro paese, impedendo di alimentare il motore degli investimenti.
Dalla vittoria del centrosinistra mi aspetto che le politiche di rigore vengano applicate non ai soliti noti ma soprattutto alle rendite finanziarie ed immobiliari".
Nel corso dell'intervista sono stati, inoltre, proiettati tre video con una serie di interventi da parte dei cittadini senesi su sicurezza, vivibilità e sullo spostamento dello Stadio dalla zona de Il Rastrello a Taverne d'Arbia. Il primo cittadino ha affrontato prima il tema della sicurezza sottolineando che gli indici provinciali e comunali sui fenomeni legati alla microcriminalità sono tra i più bassi a livello nazionale.
"La sensazione di insicurezza percepita dai cittadini - ha continuato Cenni - è legata più alla situazione di incertezza internazionale e ai fenomeni di violenza e di terrorismo che ogni giorno entrano nelle nostre case attraverso i mass media. A Siena durante il Palio di agosto i controlli e tutte le misure necessarie sono stati avviati prima che gli operai dell'amministrazione comunale procedessero a stendere il tufo su Piazza del Campo. Vorrei in proposito fare un plauso a tutte le forze dell'ordine che hanno messo in atto le necessarie misure di sicurezza senza far sentire i cittadini oppressi o sotto controllo".
Il sindaco di Siena ha parlato poi dello Stadio, condividendo il dispiacere espresso dai cittadini sullo spostamento di una struttura che da sempre è stata al centro dei sogni calcistici di tutti i senesi ma sottolineando la necessità di procedere all'operazione per regalare alla città una grande area verde, un auditorium con una capienza di 1200 persone e una nuova scuola. L'area de Il Rastrello sarà, infatti, il punto centrale del Parco Urbano e comprenderà una serie di progetti collaterali tra cui la riqualificazione di Piazza Matteotti, l'ampliamento del Palazzo di Giustizia, la costruzione di nuovi parcheggi e la realizzazione di spazi ciclabili e pedonabili.
"Il nuovo Stadio a Isola d'Arbia non sarà solo dedicato all'attività calcistica. Nell'area troveranno spazio strutture sportive, commerciali e un teatro tenda per l'organizzazione di concerti ed eventi musicali e culturali. Abbiamo investito nel quartiere di Isola d'Arbia perché rappresenta una delle direttrici di sviluppo della nostra città".
La parte conclusiva dell'intervista si è incentrata su innovazione, cablaggio e cultura. "L'innovazione - ha detto Cenni - produce ricchezza e migliora la qualità della vita.
Per quanto riguarda il cablaggio occorre avviare una riflessione su dove investire e su come procedere ad operare in questo campo nel futuro". La razionalizzazione delle risorse e la pianificazione delle attività sono solo due delle priorità che, secondo Cenni, dovranno essere messe in atto nel settore culturale. "Il nostro mosaico culturale - ha ribadito Cenni - ha bisogno di essere collegato attraverso un sistema unico. Fino ad oggi abbiamo investito nel Santa Maria della Scala 23 milioni di euro facendo diventare l'ex ospedale un polo di eccellenza della città".
Il sindaco di Siena ha poi parlato della polemica sulla presenza di Adriano Sofri alle trifore del Palazzo Pubblico in occasione del Palio del 16 agosto scorso. "Il clamore suscitato dalla presenza di Sofri, in occasione di una delle Feste che maggiormente ama è sinceramente esagerato. Sofri è stato invitato anche per una sorta di ringraziamento per le cose belle che ha scritto sul Palio, cogliendo molto volte aspetti che sfuggono ai senesi e dimostrando un grande attaccamento alla città".