Stasera -alle ore 21,30- Arie di Mare 2005 "Pietre Bruciate" a Porto S.Stefano presso il 64° Deposito dell'Aeronautica Militare.
Il tema del festival, il richiamo esplicito alla storia della cultura, all'avvicendarsi dei popoli, alle "tracce" che a volte non vediamo o non sappiamo leggere, e gli innumerevoli roghi della cultura, antichi (a partire da quello celebre della Biblioteca di Alessanbdria fino a quella di Sarajevo) e contemporanei, sono raccontati e "interpretati", anche con l'ausilio di video, da Philippe Daverio, il più eclettico e comunicativo fra i nostri storici dell'arte, con la competenza, l'intuizione e la capacità di divulgazione che ne hanno fatto un personaggio popolare anche a livello televisivo.
Philippe Daverio è nato il 17 ottobre 1949 a Mulhouse, in Alsazia, e vive a Milano dove ha avuto inizio la sua attività di mercante d'arte.
Quattro le gallerie d'arte moderna da lui inaugurate, di cui due a New York.
Specializzato in arte italiana del XX secolo, ha dedicato i suoi studi al rilancio internazionale del Novecento. Come gallerista ed editore - nell'81 ha inaugurato una casa editrice e nell'84 una libreria, sempre a Milano - ha pubblicato una cinquantina di titoli (tra cui: Catalogo ragionato dell'opera di Giorgio De Chirico fra il 1924 e il 1929; Catalogo generale e ragionato dell'opera di Gino Severini, Fillia e le avanguardie fra le due guerre).
Assessore a Milano dal 1993 al 1997 nella giunta Formentini, con le deleghe alla Cultura, al Tempo Libero, all'Educazione e Relazioni Internazionali, si è occupato del rilancio di Palazzo Reale di Milano, del suo restauro, e del riposizionamento del sistema museale nell'insieme del patrimonio civico.
E'stato fra i promotori delle fondazioni (Fondazione Teatro alla Scala, Fondazione Pierlombardo, Fondazione dei Pomeriggi Musicali) intese quali strumento di autonomia e di osmosi tra pubblico e privato nelle istituzioni culturali, ed ha promosso e seguito alcuni lavori pubblici significativi, tra cui il completamento del Piccolo Teatro e del Teatro dell'Arte in Triennale.
Opinionista per "Panorama", "Liberal", "Vogue", consulente per la casa editrice Skira, Philippe Daverio si è sempre definito uno storico dell'arte.
Così infatti lo ha scoperto il pubblico televisivo: nel 1999 in qualità di "inviato speciale" della trasmissione di Raitre Art'è, e nel 2000 come conduttore della trasmissione Art.tè, sempre su Raitre.
Attualmente è autore e conduttore di Passepartout, programma d'arte e cultura su Raitre che ha avuto grande successo e riconoscimento di critica e di pubblico.
Inoltre si occupa di strategia ed organizzazione nei sistemi culturalipubblici e privati, e svolge attività di docente presso atenei ed istituti di diverse città: è incaricato di un corso di Storia dell'arte presso lo IULM di Milano, laurea in Comunicazione e gestione dei mercati dell'arte e della cultura, e di corsi di Storia del design presso il Politecnico di Milano e presso la facoltà di Architettura di Palermo.