Identificati, a tempo di record, i presunti autori del gesto vandalico, costato il distacco della mano (sarà ricollocata la prossima primavera) ora si parla di come migliorare e potenziare la vigilanza notturna in piazza Signoria, in particolare nella fascia oraria dalle 19 alle 7 del mattino. E' questa la volontà espressa dal sindaco Leonardo Domenici dopo l'episodio vandalico della notte scorsa che ha danneggiato la statua del Biancone. A tale scopo ieri si è svolto un incontro cui hanno partecipato gli assessori al bilancio Tea Albini e alla cultura Simone Siliani, il comandante della Polizia municipale Alessandro Bartolini e i rappresentanti della Sovrintendenza del polo museale fiorentino.
Un plauso per come la Polizia Municipale ha saputo gestire la situazione derivante dall'atto vandalico ai danni della statua del Nettuno, conosciuta a Firenze come Biancone.
E' quanto l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni ha scritto ieri al comandante Alessandro Bartolini.
"Non possiamo non condividere come cittadini ma soprattutto come amministratori pubblici l'amarezza e il dolore espressi dal Sindaco nel commentare il grave atto vandalico alla statua del Giambologna in piazza della Signoria la scorsa notte - affermano i due consiglieri dei Verdi Giovanni Varrasi e Domenico Valentino -. Cercare di inculcare nei giovani non solo il rispetto del bene altrui ma soprattutto quello delle opere d'arte, patrimonio non solo della città ma del mondo è stato sempre lo scopo della scuola di ogni ordine e grado.
Oggi però ci troviamo di fronte non ad un ragazzo che vuole dimostrare qualcosa a qualcuno, ci troviamo invece di fronte a due stupidi adulti che hanno scientemente a nostro giudizio voluto creare del danno. Le forze dell'ordine, in questo periodo impegnate in attività di antiterrorismo, hanno agito con tempestività arrivando all'individuazione dei colpevoli". "Ci auguriamo che la magistratura commini agli autori condanne esemplari in modo da scoraggiare altri stupidi emuli. Da oggi - concludono Varrasi e Valentino - è opportuno sorvegliare i monumenti più a rischio e significativi della città con vigilantes come avviene attualmente per la Loggia dei Lanzi od in alternativa attivare un sistema anti intrusione attorno alla statua di Cosimo, alla Fontana del Giambologna ed all'Arengario.
Plaudiamo infine alla iniziativa del Comune di costituirsi parte civile nel processo che sarà intentato contro queste persone che non sono degne di vivere in un mondo civile".