FIRENZE- Integrare istruzione universitaria e formazione in azienda? Un obiettivo da tempo vagheggiato ma finalmente a portata di mano grazie ad un protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Università e parti sociali della Toscana. Grazie alla firma posta ieri mattina dall’assessore regionale ad istruzione formazione e lavoro, Gianfranco Simoncini, e dai rappresentanti delle Università di Firenze, Pisa e Siena, di Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Cna, Confartigianato, Lega regionale delle cooperative e mutue, Confcooperative, Coldiretti, Cia, Confesercenti, Confcommercio e Confturismo, sarà possibile per oltre 100 giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni integrare il proprio libretto formativo con titoli e crediti maturati direttamente in azienda, svolgendo - con regolare contratto di apprendistato - quel tipo di lavoro al quale la laurea o il master universitario frequentato li stanno preparando.
Si tratta di un progetto sperimentale concepito lo scorso gennaio, a seguito di un accordo tra la Regione e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. “Si tratta di una sperimentazione di notevole portata – dice l’assessore Simoncini – un progetto che vede coinvolte tutte le categorie economiche e che colloca la Toscana tra le pochissime realtà d’eccellenza dove una simile iniziativa è possibile”. “Grazie ad una particolare alternanza tra ore di lezione ed ore di lavoro – spiega - i ragazzi che risponderanno all’avviso pubblico che sarà emesso dalla Regione, potranno conseguire una laurea o un master universitario di primo o di secondo livello in discipline scientifiche o economiche.
Il progetto vuole valorizzare al massimo l’azione formativa svolta all’interno dell’impresa, riconoscendo il valore delle competenze professionali e delle specifiche esigenze di mercato che soltanto il mondo del lavoro può insegnare”. Il progetto, finanziato con 1.200.000 euro a carico del Programma operativo nazionale ‘Azioni di sistema’, dovrà concludersi entro il 2008. Durata, modalità e titoli da conseguire saranno definiti da un regolamenteo che sarà al più presto definito.
Una reale integrazione tra il percorso di formazione di impresa e quello scolastico sarà garantita dalla presenza di due tutor, uno formativo ed uno aziendale, e dalla presenza di crediti formativi che saranno assegnati in base alle competenze acquisite ed al monte ore trascorso in azienda. La retribuzione degli apprendisti, in mancanza di accordi specifici, sarà determinata dalle categorie firmatarie del protocollo.