A Firenze inflazione all'0,4% nel mese di luglio. La variazione dei prezzi rispetto al mese scorso è di +0,4% mentre a giugno era +0,2. In aumento i prodotti energetici e le sigarette, in calo gli alimentari. Questi sono i dati più significativi dell'anticipazione dei risultati del calcolo dell'inflazione a Firenze per il mese di giugno (che dovranno essere poi confermati dall'Istat) secondo gli indici per l'intera collettività nazionale, presentati dall'assessore alla statistica Eugenio Giani e dall'ufficio comunale di statistica.
La rilevazione si è svolta dal 1° al 15 del mese di luglio su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione che alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.600 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti e capitoli sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie.
Tornando ai tassi, la variazione dei prezzi rispetto al mese scorso è di +0,4% mentre a giugno era +0,2; la variazione annuale rispetto a luglio 2004 è +1,3% in aumento rispetto a giugno quando era +1,1%. A contribuire a questo risultato sono stati principalmente gli aumenti dei prodotti energetici, delle sigarette e di alcuni prodotti e servizi legati alle vacanze estive. In dettaglio il capitolo che ha fatto registrare l'aumento mensile più elevato (+2,0%) è quello dei tabacchi e bevande alcoliche grazie agli aumenti delle sigarette estere (+2,9%) e delle sigarette nazionali (+3,2%).
La variazione annuale passa da +3,8% di giugno a +5,8% di luglio. L'aumento mensile del capitolo abitazione acqua energia elettrica e combustibili (+1,4%) è causato dagli aumenti del gas metano (+3,5% rispetto a giugno 2005 e +11,6% rispetto a luglio 2004), del gasolio (+6,0% rispetto al mese scorso e +19,4% rispetto a luglio 2004) e degli affitti (+0,7%). La variazione annuale del capitolo passa da +4,2% di giugno a +5,9% di luglio, la più alta fra tutti i capitoli di spesa. Nel capitolo dei trasporti si registra un forte incremento (+1,4%) dovuto agli aumenti della benzina (+3,7% rispetto a giugno 2005 e +8,4% rispetto a luglio 2004) e ai trasporti aerei (+8,9% rispetto a giugno 2005 e +35,9% rispetto a luglio 2004).
La variazione annuale dell'intero capitolo raggiunge il +5,0%. Tra gli altri aumenti di rilievo si segnalano i pacchetti vacanza (+8,1%), lo stabilimento balneare (+4,6% rispetto a giugno 2005 ma -1,2% rispetto a luglio 2004) e la fede in oro (+1,6%) rispetto a giugno 2005 e +9,1% rispetto a luglio 2004). Nel capitolo degli alimentari si registra una diminuzione mensile complessiva (-0,3%) dovuta alle diminuzioni della frutta (-3,1%), dei pomodori da sugo (-34,4%) e dell'olio extravergine d'oliva (-1,8%).
In aumento i limoni (+16,6%) e la carne (+0,3% nel suo complesso). La variazione mensile del capitolo passa da -2,7% di giugno a -2,9% di luglio. Il calo della camera di albergo (-3,7%) provoca la diminuzione del capitolo servizi ricettivi e di ristorazione ( 0,4%). In aumento il pasto al ristorante (+0,5%) e l'agriturismo (+7,2%). Il dato complessivo annuo di +1,3% è il risultato dell'aumento dei beni, che nel paniere rappresentano il 59% del peso complessivo, pari a +0,5%, a fronte di un più marcato aumento dei servizi, che pesano per il restante 41%, pari a +2,5%.
Scomponendo la macrocategoria dei beni, emerge che i prodotti alimentari non lavorati (per esempio ortaggi, frutta, pesci e carne) hanno registrato complessivamente una diminuzione rispetto ad luglio 2004 di -4,0%, mentre per i beni alimentari lavorati (tra cui pane, bevande, scatolame, formaggi) si segnala una diminuzione meno marcata ma significativa pari a -2,1%. I beni energetici sono quelli che registrano i maggiori aumenti: in particolare, l'aumento annuale di quelli non regolamentati (carburanti soprattutto) è di +10,7% mentre quelli regolamentati (fra cui energia elettrica e gas metano) registrano un aumento annuale lievemente più basso (+8,7%).
Le variazioni annuali di prezzo dei beni durevoli (tra cui elettrodomestici e automobili) sono stabilmente negative ( 0,3%) a causa delle continue diminuzioni dei PC e dei cellulari; anche i beni non durevoli hanno una variazione negativa ( 2,1% grazie alle diminuzioni dei prodotti alimentari e medicinali), mentre sono in aumento (+1,8%) i beni semidurevoli (fra cui abbigliamento e libri). Tra i servizi crescono di più (+2,8% la variazione annuale) quelli non regolamentati mentre i regolamentati fanno registrare un aumento annuo più contenuto di +0,8%.