Livorno 28 luglio 2005 - All’indomani dell’annullamento da parte della Corte Costituzionale del decreto di nomina del commissario del porto di Livorno, il presidente della Provincia Giorgio Kutufà, il presidente della Camera di Commercio Roberto Nardi ed il sindaco Alessandro Cosimi inviano una lettera congiunta al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: “un gesto- come essi stessi scrivono- finalizzato a riportare serenità e armonia in una delle maggiori attività economiche e produttive del nostro territorio”.
Questo il testo della lettera, che è stata inviata per conoscenza anche al ministro Pietro Lunardi ed al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta.
Chiarissimo Presidente,
la preoccupazione per il futuro del territorio che, in maniera diversa, abbiamo l’onore di rappresentare, ci induce a compiere un gesto al fine di riportare serenità ed armonia in una delle maggiori attività economiche e produttive del nostro territorio.
Il Porto di Livorno, nella sua espressione di governo che è l’Autorità Portuale, è commissariato da oltre due anni.
La sentenza della Corte Costituzionale del 27 luglio u.s., che annulla il decreto di nomina del Commissario, determina un’ulteriore situazione di incertezza, in un momento in cui il rilancio della politica dei porti rappresenta uno dei volani maggiori per la ripresa dell’economia e del lavoro.
Siamo, quindi, a chiederLe di concludere in tempi possibili e rapidi l’iter della nomina del Presidente dell’Autorità Portuale, accogliendo il percorso che, nel rispetto della legge votata dall’attuale Parlamento, ha portato alla costituzione della terna proposta dal Presidente della Regione Toscana, Claudio Martini.
Certi che in un rapporto istituzionale si comprendano le necessità di questo territorio ed anche la correttezza dell’iter fino a qui seguito, si porgono cordiali saluti.