Formato da artisti provenienti dalla «Scuola Nazionale delle Arti» dell’Avana, il Ballet de Cuba, vincitore del “Festival Mundial de la Salsa 2003”, ricrea tutta la magia e la sensualità di Cuba attraverso una fusione tra differenti tipi di danze e musiche cubane offrendo un ampio repertorio di ritmi e coreografie.
Dopo una trionfale tournée, depositario di questa grande tradizione, il Ballet de Cuba, torna in Italia con uno spettacolo che trascina nel cuore della cultura centro-americana.
Le musiche dal vivo hanno in sé i colori afro-cubani, caratterizzati da ritmi caldi e travolgenti. La Compagnia riesce a creare tutta la magia e la sensualità di Cuba attraverso una magistrale fusione tra differenti tipi di danze e offrendo un ampio repertorio di coreografie create da Nilda Guerra con una prima parte dedicata alla danza e alla musica afro-cubana che ripercorre la storia dell’isola, e una seconda parte dove si mescoleranno i ritmi delle più popolari danze latino-americane coinvolgendo il pubblico in un’esplosione di gioia e divertimento.
La prima parte ripercorre la storia dell’isola di Cuba, la nascita della musica cubana attraverso la fusione dei concitati ritmi di origine africana con le melodie della musica popolare spagnola.
Le danze eseguite appartengono al folklore haitiano e alla tradizione Yoruba africana. Hanno come temi portanti i riti della possessione e la rappresentazione delle gesta dei vari dei. La musica è quasi esclusivamente composta da basi ritmiche e melodie vocali in cui si alternano una voce dominante e un coro. Gli strumenti utilizzati sono tamburi e percussioni il cui suono “metteva in contatto con il Dio”.
La seconda parte dello spettacolo è dedicata ai balli di salone di inizio secolo e ai ritmi delle danze latino-americane più popolari, in particolare la Salsa Cubana.
Nata a Cuba negli anni ’60, dall’unione fra la cultura musicale afro-cubana e quella degli altri popoli caraibici, la salsa ha una musica che innamora, seduce, conquista e contagia in un’esplosione di gioia e divertimento.