L’intesa, siglata dalla responsabile per l’Azienda regionale, Silvia Fissi e dal presidente di Anpas Toscana, Romano Manetti, crea una sinergia per diffondere tra gli studenti universitari di Firenze, di Prato e dell’empolese, la cultura dell’impegno nel sociale. Il servizio civile, istituito con la legge 64 del 2001, è aperto ai giovani fra 18 e 28 anni, con il duplice intento di offrire un’esperienza di alto valore umano e formativo sotto il profilo etico, civile, sociale e culturale, e all’intera società, l’originale contributo di presenza e progettualità delle nuove generazioni.
Per i giovani, dodici mesi di servizio retribuito; in alcuni casi la possibilità di avere anche un alloggio.
Obiettivi della convenzione, della durata biennale (e rinnovabile per altri due anni), diffusione e promozione del bando sul Servizio Civile Volontario e delle varie opportunità di stage e servizio civile da svolgere presso le Pubbliche assistenze toscane tramite i canali informativi già esistenti; ma anche la realizzazione di eventi divulgativi a carattere informativo e promozionale.
Non trascurabili le altre iniziative tutte incentrate all’orientamento formativo, come la progettazione e organizzazione di workshop, seminari e corsi rivolti agli studenti universitari e neolaureati per la conoscenza del terzo settore; ma anche l’attività di promozione finalizzata alla realizzazione di stage e visite guidate presso le associazioni di Pubblica assistenza, impegnate nelle attività di pronto soccorso, protezione civile e antincendio, ma anche nella solidarietà internazionale, nelle donazioni del sangue e nel sociale.
Un impegno congiunto, quello di Anpas toscana e l’Ardsu, che rappresenta anche un’opportunità di aggregazione, informazione e orientamento dei giovani universitari.
Attualmente le Pubbliche assistenze della Toscana, vedono impegnati oltre trecento giovani in servizio civile volontario.