Il sindaco di Campi Bisenzio Fiorella Alunni torna a parlare del termovalorizzatore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 luglio 2005 15:09
Il sindaco di Campi Bisenzio Fiorella Alunni torna a parlare del termovalorizzatore

"Dopo una lunga settimana di polemiche -dichiara il sindaco di Campi Bisenzio Fiorella Alunni- ho letto con interesse alcuni articoli apparsi su L’Unità, uno, di sabato, che riporta con dovizia di particolari il celeberrimo protocollo di intesa e quello di domenica, che parla di uno studio comparativo sui costi relativi ai due siti: Osmannoro 2000 e Case Passerini. Dall’articolo non si capisce chi ha commissionato tale studio ma, personalmente, sono assai stupita perché nessuno lo ha mai sottoposto alla sottoscritta.

Come vorrei sottolineare che nel protocollo di intesa è assente il tema della localizzazione che si rimanda al mese di settembre. Anche questo fatto è testimonianza di una necessità di attivare (come più volte abbiamo chiesto) un chiaro percorso di riflessione, il più rapido possibile, che consenta di decidere sul sito. Se il percorso da noi richiesto fosse stato attivato, oggi saremmo in ben altra situazione.
Premessa la decisione di realizzare un termovalorizzatore nell’area fiorentina e, soprattutto, premesso che è necessaria una posizione politica forte da parte della Regione Toscana in merito alla realizzazione del termovalorizzatore a Prato noi abbiamo espresso la precisa volontà di chiarire alcune questioni che sono aperte e non chiuse.
Noi non abbiamo posto veti o siamo tornati indietro rispetto a decisioni assunte.


Quale comunità potrebbe sostenere due impianti ai propri confini?
L’Amministrazione Comunale di Campi Bisenzio, poi, ha espresso la propria posizione netta sulla base dell’attuale Piano Provinciale dei Rifiuti: in assenza di motivazioni differenti, scaturite da un’analisi della situazione chiara e condivisa coi cittadini, come si fa a presentare una variante?
La governabilità di un territorio e delle scelte complesse che sono necessarie per farlo è data dal ruolo che i vari livelli istituzionali hanno, dal fatto che non si sottraggono alle proprie responsabilità e che assumono il confronto e la concertazione come unico metodo di lavoro possibile.


Il mio programma elettorale ribadiva questi concetti e il modo con cui intendo consultarmi con i miei concittadini non può non tener conto di ciò che nel programma era scritto.
I problemi che l’amministrazione comunale di Campi Bisenzio e la maggioranza che la sostiene hanno posto in relazione alle scelte sulla localizzazione del termovalorizzatore, non possono essere semplificati, né possono trovare soluzioni che non vedano partecipi tutti i soggetti coinvolti (Regione Toscana, Province di Firenze e Prato, Comuni interessati ).


Su questo versante penso che vi siano state prese di posizione importanti ( le varie dichiarazioni comparse in questi giorni).
Sul versante della localizzazione, cominciano a spuntare nuove valutazioni, come quelle in ordine ai costi: aspetto che vengano sottoposte ai soggetti che dovranno esprimersi, cosa che doveva già essere stata fatta in un percorso condiviso di partecipazione.
Da parte mia non ci sarà nessuna preclusione alla discussione e nessuna pregiudiziale rispetto alla decisione finale, fermo restando che per noi è indispensabile sia un chiaro percorso sia capire cosa succede a Prato.
Una volta posti tali punti fermi non mi sottrarrò certamente al governo delle tensioni: fa parte della mia storia di amministratrice, cresciuta in una città che, con Adriano Chini, ha vissuto sì, un periodo di grande affermazione, ma, allo stesso tempo, densa di problematiche che grazie alla capacità di rapporto con i cittadini, hanno avuto soluzioni positive.


Noi siamo abituati alla discussione e neppure in un momento così teso abbiamo smesso di confrontarci con coloro che vorrebbero mettere in discussione la scelta del termovalorizzatore, non al Bar Sport ma in assemblee gremite.
In discussione, dunque non ci sono veti o pregiudiziali, ma un metodo di lavoro che, alla fine, diviene anche sostanza".

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