Sicurezza sul lavoro, legge regionale sugli appalti, credito e regolamentazione dell’accesso all’attività: ecco le priorità per CNA Costruzioni Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 luglio 2005 15:06
Sicurezza sul lavoro, legge regionale sugli appalti, credito e regolamentazione dell’accesso all’attività: ecco le priorità per CNA Costruzioni Toscana

Sicurezza sul lavoro, legge regionale sugli appalti, credito e regolamentazione dell’accesso all’attività per le imprese edili: questi i temi al centro del dibattito dell’Assemblea Elettiva di CNA Costruzioni Toscana, l’associazione di mestiere che per CNA Toscana segue le imprese del settore edile, alla cui guida è Maurizio Mazzanti.

Mazzanti, 44 anni, amministratore delegato della Mazzanti Spa, impresa di costruzioni e impianti con sede a Bagno a Ripoli, fondata dal padre nel 1969 e che ad oggi impiega oltre 50 addetti, è stato infatti eletto presidente di CNA Costruzioni Toscana.

Il settore delle costruzioni in Toscana al primo trimestre di quest’anno registra 54.888 imprese attive, 43.505 delle quali artigiane; gli addetti sono circa 100.000; CNA Toscana associa 11.000 imprese di questo comparto.



“Gli artigiani e i piccoli e medi imprenditori –afferma il presidente Mazzanti- pongono grande attenzione alla sicurezza; del resto il capitale delle nostre imprese sono gli uomini che vi lavorano, la manualità e la professionalità degli addetti. Le nostre imprese hanno per legge obblighi pesanti; la nostra raccomandazione alle autorità preposte al controllo è di concentrare le risorse sul controllo della effettiva regolarità dei cantieri più che sanzionare, come spesso accade, gli errori formali.

Riteniamo comunque che non sia da imputare al subappalto, necessario in edilizia per le lavorazioni specialistiche, la causa degli incidenti sul lavoro”.

“Anche l’accesso al credito –continua il presidente CNA Costruzioni Toscana- è un fattore fondamentale per il nostro lavoro, in particolare nell’edilizia residenziale. Noi chiediamo poi che sia regolamentato per legge l’accesso alla attività. La proposta di legge presentata in Commissione Attività Produttive alla Camera definisce i criteri per l’accesso alla professione nell’ottica della tutela dei consumatori e della sicurezza del lavoro”.

“La legge regionale sugli appalti – dice inoltre Mazzanti- rappresenterà una leva per la crescita del territorio e delle imprese.

Per questo motivo CNA Toscana valuta fra le priorità istituzionali l’approvazione di questa legge, nella quale è necessario siano contenuti provvedimenti a favore della ricaduta del lavoro sul territorio per la salvaguardia dell’imprenditoria locale e dell’occupazione, che siano previste incentivazioni per la qualificazione e l’aggregazione delle imprese e siano stabiliti criteri premianti la qualità dell’impresa, considerando, ad esempio, i tempi di esecuzione dei lavori e anche fattori che valorizzino la sostenibilità ambientale (tecniche di smaltimento e bioedilizia, ecc.).

Il prezzo più basso, in sostanza, non può più essere il criterio di scelta per l’aggiudicazione di un appalto, l’assegnazione di lavori non deve essere fatta al massimo ribasso, ma deve essere valutata l’offerta economicamente e globalmente più vantaggiosa”.

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