Firenze 8 luglio 2005- «E' meglio investire in una infrastruttura per il trasporto pubblico piuttosto che in un’opera, la circonvallazione nord, che diventerebbe un’autostrada urbana in sotterranea di grande impatto ambientale e che incentiverebbe il trasporto privato, in netto contrasto con la politica a favore del trasporto pubblico». E’ questa la proposta ‘provocatoria’ presentata ieri pomeriggio da Legambiente al primo incontro del Forum cittadino del Piano Strutturale. «Ieri sono scaduti i termini del bando del Comune di Firenze per le candidature per lo studio di fattibilità del ‘Tubone’, l’unica nuova infrastruttura prevista dal Piano Strutturale – afferma Leonardo Sgatti, presidente di Legambiente Firenze – invece a Prato il Comune ha progettato una nuova opera per il trasporto pubblico, una ‘metrotramvia’ di superficie, per l’area vasta Firenze-Prato-Pistoia».
«Chiediamo al Comune e alle altre realtà e forze economiche cittadine – aggiunge Sgatti – di esaminare e valutare altre ipotesi di infrastrutture per la mobilità fiorentina, dando ancora la preferenza al trasporto pubblico e alla ‘cura del ferro’. Lanciamo perciò la proposta di una metropolitana di superficie di area vasta o di una metropolitana sotterranea come integrazione alle linee tranviarie già previste e al sistema ferroviario - conclude Sgatti - in una prospettiva della mobilità di area vasta, dove la costituenda Agenzia per la Mobilità di Area Metropolitana potrebbe aver un ruolo fondamentale di coordinamento e di progettazione della mobilità pubblica e privata».