«Le nostre parole sono state premonitrici». Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia Paolo Amato a proposito «dell'arrivo ai consiglieri di amministrazione della Fondazione del Maggio Musicale della lettera della direzione generale del Ministero dei beni culturali, nella quale si chiede un intervento immediato a risanare il deficit del Maggio». «La scorsa settimana avevamo preannunciato che qualora i debiti non fossero stati colmati entro l'anno - spiega Amato - si rischiava il commissariamento, adesso la lettera conferma le nostre parole e soprattutto che occorre un intervento immediato e collegiale a salvare un patrimonio culturale della città».
«Ciò che mi stupisce sono le dichiarazioni di Van Straten al momento del suo addio alla Fondazione - ha aggiunto il capogruppo di Forza Italia - si è detto soddisfatto del lavoro svolto e si è "autocelebrato" come sovrintendente. Non vedo cosa c'è da essere soddisfatti dopo che si è lasciato un teatro in queste condizioni finanziarie. Tutto ciò ci fa pensare se non sia il caso di valutare l'ipotesi di un'azione di responsabilità nei confronti dell'ex sovrintendente». «Ci viene detto che lettere di questo tipo sono inviate ogni anno a ogni teatro - ha commentato Amato - io non so se sia la verità certo è che i toni di quest'ultima sono piuttosto allarmanti.
Si tratta di un precisa contestazione da parte del Ministero sul bilancio del teatro in cui si avverte che se non verrà presentato un progetto di risanamento entro trenta giorni saranno presi duri provvedimenti». «Da parte nostra - ha concluso l'esponente del centrodestra - c'è la massima disponibilità a collaborare e soprattutto suggeriamo che in futuro ci sia un più stretto dialogo tra il sovrintendente e il consiglio d'amministrazione».(mr)