Firenze 6 luglio 2005- Nel Centro di riproduzione del Capovaccaio di Semproniano (GR), gestito dal WWF Toscana con il sostegno della Provincia di Grosseto Assessorato alla Conservazione della Natura, sono giunti tre pulcini di capovaccaio di origine turca che hanno alle spalle una storia assai tormentata.
I tre pulcini, infatti, sono nati da uova rubate da un bracconiere in Turchia, portate in Grecia e da qui prelevate da un corriere tedesco, per conto di un trafficante di animali austriaco, e trasferite in nave il 14 maggio scorso sino al porto di Ancona.
Questo traffico illegale è stato fortunatamente smascherato al porto di Ancona dalla Guardia di Finanza, dalla Dogana e dal nucleo operativo CITES del Corpo Forestale di Ancona, insospettiti dalla presenza di una grossa incubatrice vuota. Le uova, 8 di capovaccaio e 4 di cicogna nera, erano state nascoste, all'arrivo in Italia, in uno sportello dell'auto del corriere: una volta scoperte, 9 uova ancora intatte sono state immediatamente affidate al Parco-Zoo di Falconara, dove tre uova di capovaccaio, nonostante le traversie sofferte, sono riuscite a schiudersi.
Appena saputo del sequestro, la Provincia di Grosseto ed il WWF hanno chiesto al Nucleo Operativo CITES di Ancona del Corpo Forestale dello Stato l'affidamento dei pulcini al Centro di riproduzione del Capovaccaio di Semproniano, unico centro specializzato in Europa per questa specie.
Così il 12 giugno sono arrivati a Semproniano un pulcino di circa 18 giorni di età, uno di 12 giorni ed uno di un solo giorno.
Il pulcino "maggiore", ormai totalmente abituato al contatto con l'uomo (imprintig), non potrà essere liberato ma sarà inserito nel progetto di riproduzione in cattività.
Il pulcino "mediano" è stato affidato subito alle cure della coppia di capovaccai Modesto ed Elena che lo ha immediatamente adottato. Il pulcino più piccolo è stato allevato per circa 10 giorni dai responsabili del centro e poi è stato anch'esso affidato a Modesto ed Elena.
L'adozione, perfettamente riuscita, permetterà ai due pulcini turchi di non avere problemi di addomesticamento che potrebbero alterarne il comportamento e compromettere la possibilità di liberarli.
Una volta cresciuti in questa "vera famiglia" di capovaccai verrà loro restituita la libertà.
Dunque, anche se strappati ai loro nidi, ai loro genitori ed al loro paese di origine, si è almeno evitato che passassero la loro vita rinchiusi nelle gabbie di collezionisti e trafficanti senza scrupoli.
Grazie alla stretta collaborazione tra CFS e WWF da un fatto negativo e delittuoso nascerà così un'azione di conservazione che contribuirà alla salvaguardia di una specie ormai sull'orlo dell'estinzione in Italia.