Novantamila pieghevoli e diecimila locandine che spiegano in quattro lingue i rischi degli acquisti di oggetti falsificati. Sono questi gli strumenti della campagna di comunicazione "Shopping a Firenze, occhio a quello che compri" varata dall'Amministrazione comunale e rivolta soprattutto ai turisti, potenziali clienti dei venditori abusivi dei prodotti contraffatti.
Gli avvisi sono stati stampati in italiano, in inglese, in francese e in spagnolo e illustrano ai turisti le sanzioni previste contro chi acquista un oggetto falso, da 3.300 fino a 10mila euro di multa, e la possibilità di incappare in una denuncia penale per incauto acquisto o ricettazione.
Per quanto riguarda la sanzione amministrativa, è prevista dal decreto legge 35/2005, noto come decreto sulla competitività: oltre ai reati penali per il venditore (contraffazione, ricettazione e vendita di oggetti con marchio mendace) e a quelli per l'acquirente (incauto acquisto o ricettazione), sulla base del decreto chi compra un falso rischia di dover pagare una sanzione amministrativa fino a 10mila euro. I 90mila pieghevoli e le diecimila locandine saranno distribuiti ai check point dei bus turistici, presso gli alberghi, le attività commerciali e i locali pubblici.
Ma il materiale informativo sarà consegnato anche agli ambulanti dei mercati, soprattutto quelli in Sant'Ambrogio, San Lorenzo (sia all'interno che all'esterno) e alle Cascine. Anche i tassisti delle cooperative Socota e Cotafi svolgeranno un ruolo importante di informazione nei confronti dei turisti distribuendo a bordo delle vetture i volantini informativi. L'assessore Cioni è anche tornato sul tafferuglio avvenuto in San Lorenzo due giorni fa.