Variazioni più contenute rispetto alla altre città italiane, in crescita gli affitti delle case, in calo i prezzi degli alberghi e dei prodotti alimentari. Sono questi i dati più significativi contenuti nel rapporto sui prezzi al consumo a Firenze realizzato dall'ufficio comunale di statistica e presentato questa mattina dall'assessore alla statistica Eugenio Giani. Nel rapporto viene illustrato cosa è accaduto a Firenze nel corso del 2004, cercando di indagare più analiticamente nei dati a disposizione rilevati mensilmente per il calcolo dell'inflazione.
Gli indici fiorentini sono sempre inferiori a quelli italiani medi e, nel confronto con le maggiori città italiane, solo Bologna ha, per alcuni mesi, variazioni più basse di quelle di Firenze. Nei primi mesi del 2004 gli aumenti più rilevanti si sono registrati per gli affitti e sigarette mentre da maggio è stata la benzina a fare registrare le variazioni più significative. Le diminuzioni più importanti si sono registrate per la camera di albergo e i telefoni cellulari. Il capitolo abitazioni, acqua energia elettrica e combustibili ha fatto registrare variazioni tendenziali nettamente e costantemente più elevate rispetto a quelle nazionali lungo tutto l'anno: pesano su questo risultato in particolare gli affitti delle abitazioni.
Il capitolo dei generi alimentari fa invece registrare variazioni negative in misura maggiore della media italiana: è probabile che su questo risultato pesi la struttura commerciale della città di Firenze, maggiormente caratterizzata dalla grande distribuzione. Anche per il capitolo dei servizi ricettivi e di ristorazione si registrano variazioni inferiori alla media nazionale a causa dei ribassi della camera di albergo che testimoniano le difficoltà del settore turistico fiorentino. Gli aumenti riscontrati nel settore dei servizi sono costantemente più alti rispetto a quelli dei beni di consumo; per i prodotti della grande distribuzione a dicembre 2004 si ha un incremento annuo di +0,3% (era invece +1,4% al dicembre 2003), mentre per la distribuzione tradizionale si ha un valore più alto, +1,8% (che era +2,0% al dicembre 2003).
Viene presentata anche un'analisi per quartiere che evidenzia come gli aumenti più contenuti sono stati registrati a Campo di Marte (+0,2%), mentre quelli maggiori sono registrati nel Centro Storico (+1,5%). Il rapporto analizza anche gli andamenti dei prezzi nel 2004 dei generi ortofrutticoli nel Comune di Firenze, cercando di capire cosa sia successo nel passaggio dai prezzi all'ingrosso, rilevati da Mercafir, e i prezzi al dettaglio. Dallo studio emerge che la forbice tra i due prezzi ha teso mediamente a diminuire nel 2004 rispetto al 2003 sia per la frutta che per gli ortaggi.
Il ricarico dei dettaglianti, sia in termini assoluti che relativi, è variato molto da un prodotto all'altro ed ha teso a diminuire con l'aumentare del prezzo. La frutta ha fatto segnare un ricarico nel 2004 da parte dei dettaglianti del 62% mentre nel 2003 era del 74% e nel 2002 l'88%. Gli ortaggi, invece, hanno fatto segnare un ricarico nel 2004 del 58% mentre nel 2003 era del 70% e nel 2002 il 76%. La maggior parte dei prodotti ha fatto registrare una diminuzione dei prezzi all'ingrosso rispetto agli anni precedenti, comunque inferiore a quella analoga dei prezzi al dettaglio.
Mediamente la diminuzione dei prezzi è stata per la frutta di -10,3% all'ingrosso e del -19,1% al dettaglio, mentre per gli ortaggi si è avuto rispettivamente il -16,2% e il -21,2%. "L'indicatore dei prezzi - ha sottolineato l'assessore Giani - è positivo per la nostra città città. A fronte di un'inflazione che rialza la cresta a livello nazionale, a Firenze l'aumento e più contenuto grazie principalmente al calo dei prezzi dei prodotti ortofrutticoli e della ridotta forbice fra i prezzi all'ingrosso e quelli al consumo.
Il rapporto presentato oggi è una delle iniziative intraprese dal Comune di Firenze per migliorare e potenziare la qualità della rilevazione dei prezzi al consumo e di evidenziare i contenuti informativi sia a livello locale sia a livello nazionale. ". Tra le altre iniziative da segnalare la presenza del Comune nella "Commissione nazionale che ha per compito lo studio delle innovazioni sui numeri indici dei prezzi al consumo (nazionali e territoriali) recentemente istituita dall'Istat, la partecipazione alla fase sperimentale della rilevazione delle parità di poteri d'acquisto in alcuni capoluoghi di regione, che permetterà di fare confronti territoriali sui livelli dei prezzi e la collaborazione con la Regione Toscana per l'analisi dei dati della rilevazione nelle città toscane con la realizzazione di rapporti mensili pubblicati sul sito "prezzi in vista" della Regione Toscana.
Il rapporto prezzi 2004 è a disposizione anche sul portale statistico del Comune.(mr)