«Stop alla fusione tra Quadrifoglio e Safi». Lo chiede la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci. «Il consiglio comunale deve riappropriarsi delle sue prerogative - ha aggiunto - cioè decidere i modelli societari che devono gestire i servizi tra cui il ciclo integrato dei rifiuti. Nella delibera sugli indirizzi per Quadrifoglio si fa un vago e volutamente confuso riferimento ad un processo di "aggregazione" tra questa società e Safi. Che cosa significa aggregazione? Forse che le due società si fondono? Che c'è una fusione per incorporazione o altro? Qualunque soluzione sia prevista si darà il via ad modello di società non integralmente pubblica ma con una quota parte di privati che Safi si trascina dietro visto che sono già presenti nel suo assetto azionario.
E' del tutto evidente che la scelta è subita - ha concluso Gaia Checcucci - senza che il consiglio comunale abbia mai detto che tipo di società dovrà occuparsi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti nonché della realizzazione di quel termovalorizzatore. Impianto necessario per evitare un emergenza stile Campania ma anche per contenere le tariffe che tutti dicono di avere molto a cuore visto che toccano il portafoglio dei cittadini».(mr)