Pontedera - La Guardia di Finanza di Pontedera ha sgominato una banda di italiani dedita allo sfruttamwento di cittadini extracomunitari.
Tre italiani denunciati per reato di riduzione in stato e mantenimento in servitu' e tratta di persone, il capo dell'organizzazione era gia' conosciuto agl iinquirenti per reati di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Dieci cittadini rumeni sono stati liberati dalgli uomini delle Fiamme gialle e in italiano stentato hanno detto "Grazie Italia" e proprio queste due parole pronunciate in modo stentato hanno dato il nome all'Operazione della Guardia di Finanza che andava ormai avanti da oltre un anno.
Il sodalizio criminoso si preoccupava di reperire forza lavoro per cantieri edili attraverso inserzioni pubblicate sui quotidiani locali rumeni.
Promettevano lavoro, assunzione, equa retribuzione e permesso di soggiorno. I rumeni arrivavano in Italia e venivano sfruttati: fatti lavorare con orari massacranti senza paga, mangiavano una volta al giorno e dormivano in 10 in alloggi di fortuna, locali grandi cinquanta metri quadri. Non si ribellavano perche' erano senza documenti, non conoscevano la lingua e non avevano soldi per andare altrove.
Inoltre il Comando della Gurdia di Finanza, unitamente alla Questura di Pisa, al Comune di Pontedera e all'associazione "Donne in movimento" di Pisa ha dato impulso e reso esecutivo il programma di asssistenza ed integrazione sociale previsto dal decreto legislativo 286 del 1998.
I Dieci rumweni infatti non sono stati rimpatriati ma sono rimasti in Toscana con un lavoro, una casa e un permesso di soggiorno per motivi umanitari.
La notizia dell'Operazioen "Grazie Italia" e' stata resa nota questa mattina durante una conferenza stampa nella caserma della Guardia di Finanza Pasquale Sisto Comandante della compagnia di Pontedera, a suo fianco anche il sindaco di Pisa Paolo Marconcini
Teodora Corsini