Spettacoli teatrali e concerti accompagneranno i visitatori della Festa nella scoperta dell’antica arte della lavorazione ceramica. Tanti gli eventi per questo secondo fine settimana.
Venerdì 24 il gruppo livornese Acquaforte presenterà presso lo spazio CineFrenz Pub l’album “Da un Posto Lontano”. Il gruppo composto da sette elementi, fra cui spiccano il sax e il contrabbasso suonerà le liriche tratte dal loro ultimo album, dieci tracce che parlano di rabbia, disillusione avventure quotidiane a ritmo di sonorità che in parte attingono alla tradizione balcanica e in parte a quella mediterranea.
Interessante lo spettacolo previsto a Quasi Varietà in Piazza Centi, una sorta di teatro a cielo aperto.
“L’ultimo degli Orsanti, la leggenda degli uomini che inventarono il circo” racconta la storia delle genti dell’Appennino settentrionale che, costrette a divenire girovaghe, nell’arco di alcuni secoli, emigrarono in paesi lontani alla ricerca di una vita migliore. Commedianti e suonatori si esibivano nelle strade e nelle piazze mettendo in mostra scimmie ed orsi.
Alle ore 22.30 si terrà il concerto della Big Panic Band che propone liriche tipiche dello swing italiano.
Sabato 25 giugno grande attesa per la banda di strada ungherese “Hungry March Band”, suonatori, majorettes e sputa fuoco invaderanno il centro della città con uno spettacolo di indubbio fascino e un repertorio musicale che mischia i suoni della tradizione mitteleuropea ai brani orientali.
Per domenica da segnalare lo spettacolo di teatro di strada “Balcanikaos” con Andrea Kammerle, accompagnato dal quartetto Kletzmer.
Lo spettacolo teatral musicale è dedicato alla musica dei Balcani ed in generale all’est europeo. Si tratta di un accostamento interessante fra autori musicali come Bregovic, Kusturica, Kocani-orchestra e scrittori come Haesk, Hrabal, Kafka, Rilke.
Alle 23.45 la Festa Internazionale della Ceramica si chiuderà con uno spettacolo pirotecnico.
Nei giorni di venerdì e sabato alle ore 18.00 sarà possibile visitare la Villa Medicea dell’Ambrogiana, generalmente chiusa al pubblico perché sede dell’ospedale psichiatrico giudiziario, mentre per domenica 26 alla stessa ora è fissata la visita al convento Alcantarino, una struttura di sicuro interesse artistico edificata nel XVII secolo per volere di Cosimo III dei Medici.
Ogni giorno a partire dalle 18.00 e domenica dalle 10,00 sarà possibile ammirare gli artigiani a lavoro o visitare le tante esposizioni dedicate alla ceramica.