"L'autonomia ed oltre. La persona con sindrome di Down diventa adulta". E' questo il titolo del convegno organizzato dall'assessorato alle politiche sociosanitarie e dall'Associazione Trisomia 21 per approfondire un tema finora poco trattato, ovvero la vita adulta della persona Down. L'appuntamento, in programma giovedì 16 giugno nel Salone dei Duecento a Palazzo Vecchio, è stato presentato questa mattina dall'assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni e Pier Luigi Matteini, presidente dell'Associazione Trisomia 21.
Trisomia 21 nasce nel 1978 a Firenze grazie all'impegno di un gruppo di genitori con il sostegno della professoressa Giovannucci del Meyer e oggi rappresenta più di 200 famiglie che hanno figli down. L'associazione fiorentina è stata tra i soci fondatori di Unidown, l'organismo nazionale che raggruppa tutte le associazioni che si occupano di Trisomia 21. Oltre a dare sostegno alle famiglie delle persone down, porta avanti numerosi progetti per facilitare la vita di queste persone, dall'inserimento scolastico a quello lavorativo.
Quest'anno il convegno approfondirà un tema abbastanza nuovo, ovvero la persona Down adulta. Negli ultimi anni infatti l'aspettativa di vita è aumentata (la media è sopra ai 60 anni) e quindi, oltre la scuola, adesso per l'integrazione nella società hanno un ruolo fondamentale gli inserimenti lavorativi e i percorsi di autonomia abitativa. "Si tratta di un tema sempre più importante - ha aggiunto l'assessore Cioni - perché l'allungamento della vita delle persone Down ci mette di fronte a problematiche nuove che, insieme alle associazioni, stiamo affrontando con progetti come 'Durante noi' e 'Dopo di noi' per prepararli a vivere da soli.
Progetti che purtroppo si basano soltanto sui fondi comunali e regionali visto che da qualche anno il governo nelle leggi Finanziarie ha tagliato i fondi specifici". Il convegno si apre alle 9 con il saluto dell'assessore Cioni e del presidente Matteini. A seguire sono previsti numerosi interventi di medici, pediatri, insegnanti e psicologi. Tra gli argomenti trattati quello della riabilitazione. La sindrome di Down è una disabilità di tipo cognitivo a base genetica immediatamente diagnosticabile.
E' quindi possibile attivare un percorso di riabilitazione precoce e proprio a questo tema sarà dedicata il primo intervento specialistico del convegno a cura di Stefania Bargagna, neuropsichiatra infantile. Una riabilitazione che non deve interrompersi con la fine della scuola e con l'inserimento lavorativo ma deve continuare anche nell'età adulta soprattutto per ritardare l'invecchiamento precoce, caratteristico delle persone Down. Il secondo argomento approfondito nel corso del convegno sarà l'inserimento lavorativo: tra l'altro sarà presentato un progetto condotto per la Azienda sanitaria fiorentina e la Provincia di Firenze.
Interverranno Andra Piccini (psichiatria) e Andrea Marchetti (insegnante). Su questo tema sono previsti interventi anche di due imprenditori Giusy Marotta e Fabio Picchi. Altro tema interessante trattato nel convegno sarà quello della vita indipendente (relazione della psicologa Silvia Moniga) e dell'autonomia abitativa (la psicologa Ilaria Dinasso approfondirà il tema della residenzialità come terapia). Infine la sessualità, un argomento quasi tabù per le persone con disabilità intellettiva, nell'intervento di Fabio Veglia, psicologo e psicoterapeuta.
A seguire dibattito. (mf)