Giovedì 23 giugno 2005 al Cenacolo degli Agostiniani di Empoli si terrà il convegno per presentare il rapporto regionale su "inquinamento atmosferico urbano e salute in Toscana". L'iniziativa è organizzata dalla Società della salute di Empoli. L'apertura dei lavori è fissata per le 8,45 con gli interventi di Valiani della ASL 11, Lotti e Mannuti della Società della Salute e Monti del Circondario. Seguirà la presentazione del Rapporto da parte di Petronio del Dipartimento prevenzione della ASL 11.
Il programma prevede successivamente una relazione sugli effetti dell'inquinamento atmosferico sulla salute umana con esposizione di dati sanitari per la popolazione empolese. Infine tavola rotonda con possibilità di interventi. Maggiori informazioni allo 0571 704818 (Dipartimento Prevenzione presso la ASL 11).
«L'Amministrazione Comunale non porta avanti il progetto sperimentale, unico in Italia, concordato con Asl e Arpat nel febbraio 2004, per approfondire le conoscenze sull'esposizione a polveri fini dei vigili urbani che lavorano nel traffico cittadino».
E' quanto hanno dichiarato Ornella De Zordo, capogruppo de "Unaltracittà/unaltromondo", e Monica Sgherri, consigliere di Rifondazione Comunista, a proposito della risposta ricevuta dall'amministrazione per una loro interrogazione «sugli effetti dell'inquinamento atmosferico sulla salute ed esposizione di persone e lavoratori che stazionano nel traffico». «Siamo insoddisfatte dalla risposta dell'assessore all'ambiente Del Lungo - hanno detto De Zordo e Sgherri - non solo perché parziale, in quanto manca il contributo dell'assessore alla sanità e alla polizia municipale, ma anche perché non riporta i risultati della prima fase del progetto che ha previsto i campionamenti del PM 4, effettuati nel febbraio 2004 con la disponibilità di 10 vigili urbani».
Nella risposta all'interrogazione l'assessore sostiene che «non è possibile allo stato attuale eseguire una stima dell'entità del rischio, essendo i risultati ancora parziali poichè riferiti ad una sola stagione ed in numero limitato» e ciò risulterebbe evidente dal momento che «la successiva fase di campionamenti prevista per maggio/giugno 2004 non è stata realizzata», a causa di non ben definite «difficoltà organizzative emerse». «Nella risposta - continuano De Zordo e Sgherri - si sostiene di voler proseguire nello studio con l'Asl e Arpat per arrivare a risultati significativi su questo importante argomento, senza però prevedere di fatto alcun seguito al progetto, a distanza di quasi un anno e mezzo dalla realizzazione della sua prima fase».
«Siamo infine sconcertate - hanno proseguito - con l'interrogazione chiedevamo anche quali iniziative e campagne di sensibilizzazione e informazione prendesse l'Amministrazione Comunale per sostenere e diffondere i risultati estremamente preoccupanti dei recenti e importanti studi e rapporti realizzati dall'Agenzia regionale per la salute, dal Cspo, dall´Irpet, dall´Arpat e dall'Università di Firenze, "Misa 2" e "Inquinamento atmosferico urbano e salute in Toscana", sugli effetti dell'inquinamento sulla salute dei cittadini di Firenze, a breve e a lungo termine.
L'assessore Del Lungo - hanno concluso - risponde genericamente con ipotesi di campagne di sensibilizzazione, di educazione ambientale, di cambiamenti degli stili di vita, senza prendere alcun impegno preciso e senza ricercare collaborazione con l'assessore alla sanità!».