"Con gli Amici della Musica il Comune si è impegnato a non ridurre di un solo euro il contributo erogato a fronte della convenzione in essere. Del resto è quello che stiamo tentando di fare con tutte le istituzioni con le quali abbiamo siglato una convenzione (ORT, Maggio, Scuola di Musica di Fiesole, ecc.). Questo, naturalmente, irrigidisce vieppiù il nostro bilancio perché, a fronte di tagli sul bilancio della cultura come su altri settori del Comune di Firenze, siamo costretti - per mantenere stabili le convenzioni - a ridurre la parte libera del bilancio che quindi, contrariamente a quanto sostiene Passigli, almeno per il Comune di Firenze non va certo a finanziamenti a pioggia".
Così l'assessore alla cultura Simone Siliani riprende l'allarme lanciato oggi dal presidente degli Amici della Musica Stefano Passigli aggiungendo alcune precisazioni sulla posizione del Comune. "Passigli non ha torto a lamentare come i tagli alla cultura possano mettere a rischio le attività di istituzioni prestigiose e storiche come, appunto, gli Amici della Musica. Noto che il Governo non è riuscito a recuperare il taglio al Fus (Fondo unico per lo spettacolo) che, dunque, si aggirerà intorno al 7-10% di media e che quindi mette in seria discussione le attività di istituzioni più consolidate" "Tuttavia, - ha aggiunto Siliani- nei prossimi anni, anche noi saremo costretti a rivedere completamente l'assetto della destinazione delle risorse perché la compressione del bilancio non rende più sostenibile questa situazione.
Certamente si dovrà concentrare maggiormente le risorse (e questo però comporta un minore sostegno a realtà nuove che pure in questi anni si sono affacciate sul proscenio fiorentino), ma soprattutto si incentiverà l'integrazione e il coordinamento fra le diverse istituzioni, anche le maggiori. Sono un esempio di questa direzione il festival "Firenze Classica" che nel programma di Firenzestate 2005 riunisce 7 diverse istituzioni musicali che offrono un cartellone unico di concerti e anche il coordinamento fra le istituzioni musicali fiorentine che è in fase avanzata di elaborazione (presto vedrà anche formalmente la luce) che tende a creare un Sistema Musica Classica a Firenze che permetta di integrare progetti, risorse ed energie.
A Firenze, infatti, non mancano certo le stagioni concertistiche, le istituzioni musicali prestigiose, le attività formative e concertistiche, ma se ognuna vive per sé, in un perfetto isolamento, può anche essere la migliore cosa del mondo, ma è destinata a vivere di stenti e a perdere competitività in un panorama oggi più articolato di città e territori che fanno della rete fra le proprie istituzioni e la comunicazione integrata i loro punti di forza. L'Associazione Amici della Musica partecipa attivamente a questo processo in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura e alle altre istituzioni musicali della città, dando un importante contributo che non possiamo permetterci di perdere."