Il Portolano, trimestrale di letteratura di Polistampa diretto da Piergiovanni Permoli e Francesco Gurrieri, dedica il suo ultimo numero monografico (N. 41-42, A. XI, gennaio-giugno 2005) a Mario Luzi, scomparso nel febbraio di quest'anno, collaboratore da sempre della rivista, alla quale spesso faceva dono di proprie poesie inedite.
Fra i numerosi omaggi, spiccano quelli di Parronchi, Givone, Nicoletti, Pellegrini e le testimonianze di chi gli è stato vicino per motivi diversi: Del Serra, Marchi, Cauteruccio.
Mentre Gloria Manghetti commenta una lettera inedita (conservata al Gabinetto Vieusseux) di Luzi a Nicola Lisi, Maria Fancelli recensisce un libro poco noto sul rapporto tra Luzi e la poesia tedesca.
È il testo del discorso di apertura per l'inaugurazione del Corso di Studi Italo-tedeschi, tenuto da Mario Luzi il 19 aprile 1995 nell'Aula Magna dell'Università di Firenze. Il discorso fu poi pubblicato nel 1998, in edizione fuori commercio, da Polistampa (Mario Luzi, Il mio incontro con la poesia tedesca, © 1998, pp. 32). Il volume, in italiano e in tedesco, conteneva anche 5 poesie e viene interamente riproposto in questo numero de «Il Portolano», a testimonianza dell'ampio orizzonte europeo di Mario Luzi e di come siano da tenere sempre presenti i fecondi legami del poeta e critico con un versante molto ampio della poesia e della filosofia tedesca.