L'amministrazione comunale annuncia con l'avvio della campagna informativa sui lavori. In realtà le cose stanno diversamente.
Nell’affollatissima assemblea convocata il giorno 26 maggio a pochi giorni dall’apertura del cantiere di Via Foggini (3 giugno) il Vicesindaco Matulli assieme a un nutrito gruppo di tecnici e dirigenti del Comune e di ATAF si sono limitati a illustrare i provvedimenti che saranno presi per i flussi di mobilità in conseguenza della chiusura del sottopasso di Via Foggini e di un tratto della stessa via.
Tuttavia, nonostante un'assemblea durata oltre la mezzanotte e costellata di una grande quantità di interventi di cittadini tutti critici sulle misure finora adottate, non è stata data nessuna risposta ai numerosi quesiti che, anche in altre due assemblee pubbliche, sono stati posti in merito all'incidenza dei cantieri sulla viabilità del quartiere e alla mancata effettuazione delle valutazioni di impatto ambientale.
E ancora da parte degli amministratori è mancata risposta alle richieste di chiarimenti dei cittadini in merito a:
1.
attuazione delle disposizioni impartite dalla Amministrazione Provinciale sia nella conferenza dei servizi del 26 marzo 1997 sia con atto dirigenziale n. del 9 febbraio 2005 e da ARPAT in merito alla incidenza dell'apertura dei cantieri sui flussi veicolari del quartiere;
2. attuazione disposizioni impartite nelle stesse sedi in merito alla tutela ambientale e alle richieste di monitoraggio sulle condizioni di inquinamento atmosferico (soprattutto per PM10 e benzene) nell'area interessata ai cantieri;
3.
Attuazione provvedimenti di zona ZCS che hanno portato alla comparsa di numerosi spazi per sosta a pagamento (strisce blu).
Invece, dietro ripetute e pressanti richieste dei presenti su via Bronzino, si è appreso che, non potendosi ultimare i lavori di rifacimento dei sottoservizi entro i tempi previsti della fine del mese, in occasione dell'apertura del cantiere di Via Foggini si sistemerà metà della sede stradale per garantire una busvia che, con provenienza da Via Palazzo dei Diavoli, convoglierà i bus in ingresso in città, mentre nell'altra metà della sede continuerà il cantiere.
Dopo la prima proposta di utilizzare questo tratto di strada estremamente stretto nei due sensi di marcia per gli autobus, questa nuova decisione conferma ancora una volta l’incoscienza e la irresponsabilità delle scelte che si stanno facendo in materia di sicurezza e di vivibilità per i cittadini. Questi ultimi nella stessa assemblea in modo chiaro e deciso hanno diffidato gli amministratori ad attuare questi provvedimenti.
"Continuiamo con forza a richiedere una sospensione dell'apertura del cantiere di Via Foggini -affermano i Comitati dei Cittadini- fino a quando i lavori di sistemazione della Via Bronzino non saranno completamente conclusi; fino a quando non si sarà ottemperato a tutte le misure contenute
nell'att o dirigenziale della Provincia in materia di tutela ambientale; fino a quando i cittadini non saranno veramente informati sulle modifiche che si vuole adottare e non saranno accolte le loro richieste".
In un’affollata assemblea tenutasi ieri sera presso la Casa del Popolo di Legnaia, i comitati della zona e i cittadini intervenuti hanno deciso che se l'Amministrazione Comunale continuerà nell'assurdo e arrogante atteggiamento di non rispondere alle loro legittime richieste, avanzate da mesi, adotteranno iniziative di mobilitazione e ricorreranno alle vie giudiziarie per la tutela dei propri diritti in materia di salute e di vivibilità.