Il presidente Matteo Renzi ha presentato oggi al Teatro della Pergola, a conclusione della mattinata dedicata a Antonio Meucci, il progetto della Provincia di Firenze per la fornitura di servizi di connessione wireless a banda larga a soggetti pubblici e privati.
La Provincia ha elaborato il progetto, denominato “FiBro”, in collaborazione con il gruppo coordinato dal Professor Romano Fantacci dell’Università di Firenze. L’obiettivo è rendere disponibile connettività e servizi a banda larga sia agli enti pubblici, in una prima fase, sia a privati, in una fase successiva, nell’intero territorio provinciale.
E’ prevista la realizzazione di una rete essenzialmente wireless basata, compatibilmente con la normativa vigente, sulla tecnologia emergente WiMax. Lo scopo prioritario di tale realizzazione sarà quello di fornire accessi a larga banda ad utenti residenziali e business che si trovino in aree svantaggiate, cioè aree soggette al così detto “digital divide” di lungo temine. In aggiunta a questo sarà possibile fornire servizi a larga banda avanzati. Fra questi ultimi in particolare: servizi di infomobilità turistica, per valorizzare e promuovere tutte le risorse culturali, gastronomiche e ambientali del territorio provinciale; servizi di informazione al cittadino, mediante la dislocazione di terminali multimediali interattivi (e-Goverment); servizi di teleformazione e telemedicina; servizi multimediali offerti dal digitale terrestre (t-Government).
Dalla rete si attende poi la possibilità di incentivare e migliorare il monitoraggio e la sorveglianza ambientale con particolare attenzione alla prevenzione di eventi calamitosi nelle zone a rischio.
«Il progetto che presentiamo oggi - ha detto Matteo Renzi - è fondamentale nello spirito del Genio Fiorentino, l’iniziativa che stiamo vivendo dal 15 maggio e terminerà il 7 giugno che vuole ricordare i geni fiorentini del passato alla luce del presente per proiettare città e territorio nel futuro.
Il progetto di far arrivare la banda larga a tutti i comuni della provincia e nei siti industriali finora scoperti dimostra la dinamicità della provincia, che non si accontenta di veder riconosciuto a un fiorentino, Meucci, una delle più importanti invenzioni della storia, il telefono. La provincia di Firenze vuole oggi ridurre il digital divide che contrappone chi ha accesso alla rete velocemente e chi non ce l’ha per mettere tutti in grado di approfittare delle nuove tecnologie, per essere cittadini attivi e informati, per poter lavorare nelle migliori condizioni possibili, perché l’economia del territorio fiorentino vada avanti».
Assolutamente non casuale la presentazione del progetto nell’ambito del “Genio Fiorentino” e nella giornata dedicata a Antonio Meucci, nel luogo, il Teatro della Pergola, dove l’inventore lavorò e dove sono tuttora conservati alcuni apparecchi da lui progettati per le comunicazioni fra gli operatori di scena.
Sempre alla Pergola questa mattina è stato proiettato per i ragazzi del Tecnico Industriale “Meucci” di Firenze, intervenuti con il loro dirigente scolastico su invito dell’assessore alla pubblica istruzione Marcia Monciatti, lo sceneggiato Rai prodotto dalla Lux Vide di Ettore Bernabei sulla vita dell’inventore, alla presenza dell’interprete Massimo Ghini.
Nel pomeriggio, in Palazzo Medici Riccardi, prosecuzione con il convegno “Dal telefono a internet” organizzato grazie alla collaborazione tra “Toscana Usa”, Provincia e Comune di Firenze, a cui partecipano Dominique Massaro, Giudice dell’Alta Corte dello Stato di New York e Presidente Comitato Antonio Meucci Stati Uniti; Paolo Galluzzi, Presidente Istituto e Museo della Scienza di Firenze; John Calvelli, Chairman della Conference of major italian american organisation; Ettore Bernabei, presidente di Lux Vide; Matteo Renzi, Presidente della Provincia di Firenze; Eugenio Giani, Assessore del Comune di Firenze; Romano Fantacci, del Dipartimento Ingegneria Telecomunicazioni dell’Università di Firenze; Basilio Catania, scienziato e ricercatore; Franco Capelvenere, biografo di Antonio Meucci.