Dall’India una tecnologia che grazie alla combustione di piccoli pezzetti di legno produce energia elettrica per un intero quartiere. Mentre in estate per produrre aria fresca per le case e gli uffici basterebbe installare uno speciale assorbitore ad un impianto a “cippato”, collegato ad una rete di teleriscaldamento di media potenza, che abbiamo usato per riscaldarci in inverno. Sono soltanto due delle novità di energia rinnovabile provenienti dal settore agricolo e forestale al centro di Agrienergie la mostra convegno in programma il 26 e 27 maggio ad Arezzo, presso il centro Affari e Convegni.
Agrienergie è organizzato dall’Arsia (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione nel settore Agricolo-forestale), in collaborazione con le Direzioni Generali dello Sviluppo Economico e delle Politiche Territoriali e Ambientali della Regione Toscana, con alcuni Enti locali (Provincia di Arezzo, Camera di Commercio di Arezzo, Comunità Montane del Casentino, della Valtiberina e del Pratomagno, Comune di Arezzo), con MPS-Banca per l’Impresa e con il supporto tecnico di Aiel (Associazione Italiana Energia dal Legno).
«La manifestazione - spiega Maria Grazia Mammuccini, amministratrice dell’Arsia - sarà caratterizzata da tre appuntamenti convegnistici in cui verranno affrontati i temi delle diverse fonti energetiche rinnovabili provenienti dall’agricoltura: i combustibili solidi (legno), i combustibili liquidi (biocarburanti) e i combustibili gassosi (biogas). Nell’ambito dell’iniziativa è inoltre prevista una sezione espositiva che metterà in evidenza i progetti, le attività più significative e le innovazioni tecniche e tecnologiche che sono già disponibili per gli utenti».
La manifestazione è rivolta agli operatori del settore con particolare riferimento al mondo scientifico, ai tecnici che operano nella pubblica amministrazione e nelle organizzazioni professionali agricole, ai liberi professionisti, alle imprese del settore agro-forestale e al mondo cooperativo.