La valorizzazione del patrimonio botanico del Monte Amiata è in grado di fornire importanti integrazioni di reddito per le aziende che puntano a riqualificare le potenzialità naturali del territorio, nonché decisive sollecitazioni di aggregazione culturale per tutti i soggetti locali che lavorano per la salvaguardia delle tradizioni rurali.
La manifestazione si snoderà in due giornate e prevede per sabato 21 presso il castello aldobrandesco di Arcidosso dalle ore 9.30 il convegno con interventi dei docenti universitari e di dottori specializzati tra cui Concetta Vazzana, Elisabetta Miraldi, Paola Massarelli, Nella Oggiano, Elisabetta Uncini Manganelli, Rita Turchi, Mario Apicella, Luigi Vitiello.
L’importante contributo che deriverà da professori universitari ed esperti del settore erboristico, agronomico ed ecologista della nostra regione concede un credito di studio per gli studenti universitari che riterranno opportuno partecipare all’iniziativa.
Importanti momenti di spontaneo scambio di esperienze ed opinioni. coinvolgeranno tutti i partecipanti
Nella mattinata di domenica 22 alle ore 9 incontro al palazzo comunale di Arcidosso per l’escursione botanica nella Riserva naturale del Monte Labbro, guidata da Franco Mazza, Augusto De Bellis ed altri esperti, seguendo un itinerario ben segnalato da mappe disponibili per tutti con sosta alle 11.30 presso l’azienda agricola Antichi Rimedi per un esempio di distillazione di Thymus Vulgare eseguita da Azzolini Salvatore, con la partecipazione del dr.
Raniero Corsi, quindi si riprenderà il percorso botanico per arrivare verso le ore 13,00-13,30 al ristorante del Parco Faunistico, dove sarà possibile pranzare con cibi a base di erbe spontanee e prodotti locali.
L’iniziativa prevede in entrambi i giorni l’allestimento di un piccolo mercato di piante officinali, preparati erboristici, prodotti da agricoltura biologica, artigianato artistico e naturale.
Le due giornate si concluderanno con il Cantamaggio che per il 7° anno vedrà il raduno dei Maggiaioli per le strade di Arcidosso.
Molti operatori turistici sono stati coinvolti per l’ospitalità dei partecipanti che si sono prenotati anche da fuori regione, in alcuni ristoranti della zona sarà possibile degustare i tipici tortelli all’ortica che fanno parte della cucina tradizionale amiatina, mentre in diversi bar di Arcidosso si potranno degustare tisane a base di erbe.