Si svolgerà il prossimo 29 maggio, la XIII° edizione di Cantine Aperte, organizzata dal Movimento Turismo del Vino. La delegazione toscana, per guidare gli appassionati a trovare la cantina più adatta alle proprie esigenze, ha pubblicato una esauriente cartina, una sorta di vademecum delle cantine aderenti al Movimento e nella quale sono pubblicate tutte le indicazioni utili per la visita.
“Grazie a cantine aperte – spiega Luigi Cappellini, presidente del Movimento Turismo del Vino della Toscana– gli enoturisti avranno modo di trascorrere un fine settimana all’insegna della scoperta dei tesori della Toscana: dai suoi vini ai cibi, ai suggestivi paesaggi, agli innumerevoli monumenti artistici, con la possibilità di rendersi utili per gli altri aderendo al programma Wine for Life”.
L’appuntamento di quest’anno prevede, oltre alle iniziative già consolidate, anche una serie di nuovi e importanti eventi.
Oltre alle degustazioni nei luoghi ormai classici come le tenute Banfi, Brolio, Fonterutoli, sono in programma anche visite a produttori emergenti come quelli della Maremma, della Costa degli Etruschi e delle Colline Lucchesi. Da menzionare la cantina-opera d’arte Petra del maestro Botta e la tenuta del Borro, di proprietà della famiglia Ferragamo. Alcuni viticoltori hanno preparato anche eventi speciali: a San Felice chi lo vorrà potrà degustare – dietro prenotazione – vini speciali, o alla tenuta Il Poggiolo di Carmignano gli enoturisti potranno incontrare giovani artisti .
Per festeggiare Cantine Aperte, alla fattoria Del Colle a Trequanda hanno creato un trekking nei vigneti, 2,5 Km di passeggiata con 10 cartelli didattici per sapere che cos’è un “piede franco” e la “cacciata delle viti”. Al termine un quiz di 4 domande e in premio un piccolo manuale di viticoltura ed enologia scritto dalla cantiniera Barbara Magnani. Alle ore 15.00 latro territorio ma ancora trekking tra cantine, con l'organizzazione del Comune di Capraia e Limite possibilità di visitare le cantine del comune passeggiando tra i boschi del Montalbano con l'assistenza di personale specializzato.
In tutta la Toscana la festa prenderà avvio la domenica mattina alle ore 9, quando ben 50 equipaggi di auto storiche lasceranno il suggestivo panorama di Piazzale Michelangelo a Firenze per fare da apripista a quanti vorranno raggiungere le cantine seguendo uno dei tre percorsi proposti.
Il primo itinerario si estende verso le colline di Carmignano, passando da Bacchereto fino a raggiungere il Podere La Casetta a Montaione e – spostandosi verso Greve – la Villa Vignamaggio; il secondo itinerario si dirige verso il Borro e la tenuta dei Ferragamo con successiva sosta al Castello di Querceto e, infine, il terzo itinerario che si orienta verso Siena, dove si raggiungerà L’Aiola sostando prima alla Fattoria La Presura e poi al Castello di Verrazzano.
La giornata si concluderà con il ritrovo dei partecipanti in piazza a Greve in Chianti intorno alle 19, per assistere tutti insieme alla festa della musica, allietata da numerosi complessi musicali sparsi in ogni angolo del paese.
Ma Cantine Aperte, pensa anche al prossimo infatti aderisce a Wine for life, iniziativa a cura della Comunità di Sant'Egidio. Si tratta di un progetto che lega i grandi vini di qualità al programma "Dream" per combattere la lotta contro l'AIDS in Africa. Le bottiglie recanti un bollino "Wine for life", vendute durante Cantine Aperte, contribuiranno a finanziare le azioni di prevenzione e cura della malattia, bastano 100 bottiglie (equivalenti a 100 "bollini" Wine for Life applicati a ogni bottiglia) per far nascere sano il figlio di una donna sieropositiva o malata.
Una delle novità dell'edizione 2005 è "A cena con il vignaiolo": la possibilità di essere "invitati" a cena la sera prima di Cantine Aperte (sabato 28 maggio), su prenotazione (e generalmente a pagamento), direttamente dal produttore presso il ristorante o la trattoria aziendale o, in qualche caso, addirittura "in" cantina, o proprio a casa del produttore.
In questa edizione 2005 l'iniziativa ha carattere sperimentale e viene adottata da alcune cantine anche per il pranzo della domenica come alla tenuta di Cantagallo.