La Rai è ormai un contenitore vuoto, incapace di avere una strategia che guardi un po’ al di là di reality show a basso costo. E la società di Murdoch presto porterà l'assalto per avere le Olimpiadi di Pechino 2008. In chiaro le partite degli azzurri, semifinali e finale: in totale 25 partite sulle 64 che saranno giocate nel mondiale di Germania 2006. Rai, di poco, di meno. Questo il motto della Rai e dello Sport in Rai. Sempre meno sport, sempre più ritagliato. Con la decisione di lasciare a Sky il mondiale di Germania (eccezion fatta per le partite degli azzurri) la Rai getta la spugna sullo sport in chiaro per l’appuntamento da sempre più atteso e seguito.
Dopo campionato di calcio, Champions League, Motomondiale, grande tennis, etc., adesso arriva la notizia che il Mondiale di Germania 2006 sarà visibile completamente solo su Sky, che presto proverà a chiudere le trattative anche per le prossime Olimpiadi cinesi (resta da capire come farà lì la tv di stato, il servizio pubblico, a dare gli spezzoni degli atleti azzurri..). Allora è proprio vero che pagare il canone Rai quest’anno è servito solo ad avere lo sconto statale per il decoder digitale terrestre …. Domenica scorsa la finale del torneo di tennis maschile del Foro Italico, trasmessa da Mediaset, ha avuto ottimi ascolti, con punte di quasi 4 milioni di telespettatori.
Dimostrazione che se la proposta c’è, c’è anche il seguito pur non essendo calcio. Ma in Rai si pensa a pedissequi tg (nazionali e locali, con news ripetute anche in 3 edizioni regionali) e agli inguardabili “reality show”. E così i mondiali di Germania saranno di nuovo i mondiali da bar, da seguire tutti insieme appassionatamente. Roba da sentirsi protagonisti di spot pubblicitari.... Chi rimarrà a casa - senza parabola, decoder e abbonamento - si consolerà con la Ventura e con il Cervia: se la Rai ci lavora, forse lo strappa alla concorrenza. Alessandro Signorini
