Come Ferrari e Renault anche le autofunebri avranno una pista per verificare le performances di questi mezzi davvero particolari; sarà allestita nei piazzali di CarraraFiere in occasione di TH.EXPO 2005, il Salone dei servizi funebri, che si svolge dal 13 al 15 maggio.
Si tratta ovviamente di test destinati agli addetti ai lavori accolto con favore dai produttori di autofunebri italiani che partecipano alla manifestazione e che potranno finalmente dare dimostrazione delle caratteristiche dei loro mezzi agli operatori delle oltre seimila agenzie di pompe funebri che operano in Italia e che visiteranno il Salone.
Nei grandi piazzali di CarraraFiere sarà allestita una pista, con uno sviluppo di circa un chilometro, dove le aziende produttrici potranno far assistere i clienti ai test o invitarli a provare direttamente i veicoli.
“E’ la prima volta che in Italia viene realizzata un’operazione di questo genere – dice Giovanni Primavesi di FeNIOF, l’associazione degli operatori di settore, che collabora con CarraraFiere all’organizzazione del salone – perchè normalmente queste manifestazioni non presentano veicoli in movimento.
La valutazione dinamica dei mezzi, addirittura su una pista, nell’ambito di una manifestazione visitata da migliaia di utenti, può essere utilissima per i nostri associati e per migliorare il servizio che offriamo”.
La realizzazione di una pista per la prova delle auto utilizzate per il trasporto delle salme è solo uno degli elementi che caratterizzeranno Th-expo, salone riservato alle oltre 6.000 aziende funebri italiane, di cui 2.000 altamente specializzate con un totale di circa 25.000 addetti ed un giro d’affari annuale stimato in circa 1.344.000.000 €uro, ma sicuramente porterà un tocco di originalità e di movimento, contribuendo a far conoscere agli addetti ai lavori questi mezzi sui quali sono montate strutture spesso molto sofisticate, con prezzi che vanno da 60.000 a 100.000 Euro.
Del resto in Inghilterra, paese che ha un tipo di cultura e di tradizioni legate alla funeraria, vengono organizzate parate e addirittura corse negli autodromi riservate a questi veicoli adeguatamente revisionati e coloratissimi.
In un settore che guarda con grande attenzione ai mezzi necessari per garantire un commiato decoroso, si guarda alle autofunebri con grande attenzione ed il design italiano si è imposto creando modelli di auto “che riescono a coniugare la funzionalità con forme moderne ed eleganti, tanto che spesso queste vetture, derivate da modelli di serie ma fortemente rivisitati negli interni e nelle sospensioni, a differenza dei vecchi “carri” fatalmente neri, appesantiti da ornamenti e decorazioni, passano inosservate, hanno prestazioni e design che ne fanno dei veri e propri “gioielli” per rispondere alle sollecitazioni di un mercato che registra un rinnovo costante dei mezzi – dice Barbara Pilato, amministratore delegato dell’omonima azienda che allestisce autofunebri - e l’Italia è leader in Europa nel settore con una quota di mercato molto consistente”.