Ieri mattina c'è stato un presidio alla Prefettura di Firenze sul tema casa ed ieri pomeriggio un'assemblea sempre sull stesso tema.
Quello che viene fuori è che l'emergenza casa, sommandosi alla emergenza lavoro rischia di trasformarsi in una crisi di proporzioni inaudite. Gli strumenti (legali e finanziari) a disposizione delle amministrazioni sono pochi.
Contemporaneamente, ironia della sorte, Casa Spa ha approvato all'unanimità il bilancio 2004. Ed è stato annunciato il successo di avere un milione di euro di utile.
Nel Cda nessuna variazione a conferma degli orientamenti vincenti: confermati Giovanni Pecchioli presidente e Vincenzo Esposito amministratore delegato.
Sul tema intevengono i consiglieri Gruppo consiliare di Rifondazione Comunista Monica Sgherri, Anna Nocentini, Leonardo Pieri e di Unaltracittà/unaltromondo Ornella De Zordo:
"Non può sfuggire l'importanza del carattere unitario dell'iniziativa, Movimento di lotta per la casa, Unione Inquilini, Sunia, Sicet, Uniat, sindacati confederali e di base, a dimostrazione che la questione casa in città ha ormai raggiunto livelli che possono determinare fortissime tensioni.
La richiesta di un adeguato intervento legislativo non ha adombrato le responsabilità locali, specialmente nel giorno in cui si viene a sapere che nell'ultima area disponibile nella città, la piana di Castello, saranno costruiti più di 1000 appartamenti di edilizia privata, quindi non accessibili economicamente a normali famiglie di lavoratori, di cui solo 158 ad edilizia sovvenzionata per le famiglie in graduatoria Erp. Il giudizio unanime è che sono del tutto inadeguate le politiche di 'normale gestione' da parte dell'amministrazione comunale.
Tra gli impegni assunti a conclusione dell'assemblea quello di realizzare a livello metropolitano la rete antisfratto e per il diritto della casa per fronteggiare l'emergenza sfratti e sviluppare iniziative concordate. A tale rete ha subito aderito il partito della Rifondazione Comunista e i gruppi consiliari di Rifondazione e di Unaltracittà/unaltromondo. L'impegno del gruppo di Rifondazione Comunista e del gruppo di Unaltracittà/unaltromondo sarà quello di presentare in tempi brevissimi una mozione in consiglio comunale al fine di impegnare il Comune al riconoscimento tra i diritti costituzionali fondamentali il diritto alla casa inteso come diritto alla vita, e dichiarare Firenze 'città libera da sfratti', come già fatto da altre città, sulla linea di quanto contenuto nella dichiarazione congiunta commissione Onu-Comune di Roma".(