(28 aprile 2005) – “La produzione industriale, cioè l'estremo sviluppo delle forze produttive, ha distrutto in meno di duecento anni quelle città e paesaggi che erano il risultato di migliaia di anni di fatiche, intelligenza e cultura dell'uomo”: è l’incipit della ‘Carta per la ricostruzione della città europea’ stilata dal grande architetto e urbanista Léon Krier, preoccupato di ristabilire il senso di permanenza e di inclusività nelle città. Il modello fiorentino di sviluppo urbanistico aveva questo respiro con il quale tornare a misurarsi.
Krier sarà a Firenze, giovedì 5 maggio, dalle ore 9, nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi (Firenze, via Cavour 1) 2005 per il convegno ‘Terre Fiorentine: città e governo del territorio’, promosso dalla Provincia di Firenze. Dopo il saluto del Presidente della Provincia Matteo Renzi e un’introduzione di Liborio Iudicello (Direttore generale dell’ente), il convegno si articolerà in due sessioni. Alla prima, dedicata a ‘Il governo del territorio e lo sviluppo della città’, coordinata dall’architetto Luigi Ulivieri (Direzione Centrale Territorio della Provincia di Firenze), partecipano Leonardo Rombai (Università di Firenze) e Léon Krier, con Mario Guido Cusmano (Urbanista) e Francesco Guerrieri (Università di Firenze).
Alla seconda sessione, nel pomeriggio, su ‘Il governo del territorio nella recente legislazione statale e regionale: quali spazi per la Provincia?’, coordinata Francesca De Santis (Direzione Avvocatura Provincia di Firenze), prenderanno parte l’On. Maurizio Lupi (Commissione Ambiente e Territorio Camera dei Deputati), Paolo Urbani (Luiss di Roma), Duccio M. Traina (Università di Firenze) e Carlo Marzuoli (Università di Firenze). Le conclusioni sono affidate a Tiziano Lepri, assessore alla Pianificazione territoriale della Provincia di Firenze.
Per informazioni la segreteria del convegno risponde ai numeri: 055 276358 - 055 276246.
"Grande preoccupazione per il piano urbanistico di Castello". E' questo il commento della consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli all'annuncio della firma della convenzione fra il Comune e Fondiaria - Sai per il piano urbanistico esecutivo di Castello.
"Avevamo già espresso molta preoccupazione per la pesante cementificazione dell'ultima area verde e di espansione in Firenze - ha detto la consigliera Giocoli -.
Gli altissimi edifici non risolveranno nemmeno il problema della casa a Firenze: minima e irrilevante è la parte destinata a edilizia residenziale pubblica. Non è poi chiaro se nella parte destinata ad attività commerciali permane la previsione che era stata annunciata in consiglio comunale, quella di una inconsueta "cattedrale" del divertimento di cui non se ne sentiva la necessità a Firenze". "Rimane irrisolto, nonostante la previsione nel piano di alcuni edifici a servizio dello scalo, il problema della compatibilità con il vicino aeroporto - ha evidenziato Giocoli -.
Per non inimicarsi gli industriali la maggioranza non viene mai allo scoperto sulla "questione aeroporto" che nella impasse sta costringendo molte fiere internazionali a traslocare altrove". "I fatti dimostrano invece che questa amministrazione è del tutto contraria allo sviluppo dello scalo adducendo come scusa la sostenibilità ambientale - ha concluso la consigliera di Forza Italia Giocoli -. Ma contro questo milione di metri cubi e la sua sostenibilità ambientale nessuno della maggioranza di Palazzo Vecchio ha niente da dire?".