Dal primo maggio i passeggeri dei bussini elettrici dell'Ataf dovranno acquistare il biglietto. Si è infatti conclusa la sperimentazione, iniziata nell'ottobre 2001, che prevedeva la gratuità del servizio dei mezzi elettrici in funzione nel centro storico (ovvero le linee A, B e C) per i residenti nei comuni della Provincia di Firenze. "Quando fu avviata la sperimentazione - spiega il vicesindaco Giuseppe Matulli - i bussini elettrici erano poco conosciuti e poco usati. Adesso invece il servizio non soltanto è utilizzato ma è anche molto apprezzato sia dai residenti che dagli operatori economici.
A questo punto, dopo la gara per l'affidamento del trasporto pubblico locale bandita dalla Provincia, è stato deciso di riportare all'interno della normalità un servizio che finora si caratterizzava come eccezionale". Il servizio gratuito per i cittadini non è stato ovviamente a costo zero: ogni anno è stato necessario un investimento di 250mila euro in gran parte ricadenti sulle casse del Comune (200mila) mentre la Provincia dal 2002 ha contribuito con 51mila euro. "Il servizio dei bussini elettrici in centro è importante e quindi deve essere mantenuto e, se possibile, ulteriormente ampliato - aggiunge il vicesindaco Matulli -.
La decisione di prevedere il pagamento del biglietto, come avviene normalmente per qualsiasi mezzo pubblico, vuole anche evitare che le difficili situazioni di bilancio del Comune e della Provincia possano in futuro limitarne il servizio. Mi rendo conto che si tratta di una decisione impopolare ma credo che questo provvedimento risponda a un'esigenza più generale non solo di gestione delle risorse da parte dell'Amministrazione, ma anche per rendere 'normale' il trasporto elettrico o comunque a basso o nullo impatto inquinante".
Per quanto riguarda l'informazione da parte di Ataf, gli utenti saranno informati attraverso cartelli sistemati alle paline presso le fermate e con avvisi sui video installati a bordo dei mezzi della flotta.