L’utilizzo delle energie rinnovabili, le politiche energetiche locali, la nuova legge regionale sull’energia approvata nel febbraio scorso, il supporto del credito all’innovazione sono stati i temi al centro del seminario organizzato nei giorni scorsi dall’Anim-Cna Toscana e di Firenze, in collaborazione con ISES ITALIA e MPS Banca per l’Impresa. Politici, esperti e rappresentanti delle Istituzioni si sono alternati con un programma quanto mai serrato davanti ad un pubblico attento di oltre 100 imprenditori del settore installazione impianti.
“Il problema energetico in Italia presenta situazioni di forte criticità -ha riconosciuto nella sua introduzione Maurizio Barsottini, presidente Anim CNA Toscana- ma anche nuove opportunità di lavoro e di investimento nelle fonti rinnovabili di energia.
E’ questa una occasione per approfondire gli argomenti connessi all’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile, come quella eolica, solare, da biomassa, anche considerando che in Italia il problema energetico non è di secondaria importanza”.
Ha quindi illustrato alla platea le nuove opportunità di lavoro dei manutentori e degli impiantisti, sottolineando l’importanza della formazione per questa professione.
Il seminario si è poi sviluppato con un confronto su come il contributo delle fonti rinnovabili possa rappresentare una valida alternativa alle fonti di energia fossile e una risorsa che condurrà la società ad un modello di sviluppo futuro più sostenibile.
Luigi Nigi, assessore all’ambiente della provincia di Firenze ha parlato delle politiche energetiche provinciali, mentre Rita Montagni della Regione Toscana ha illustrato la nuova legge della Regione Toscana “Disposizioni in materia di energia”, approvata nel febbraio scorso, la prima legge in Italia che recepisce le nuove competenze regionali nel settore, la quale contiene elementi di semplificazione finalizzati in particolare ad agevolare la diffusione delle fonti rinnovabili.
Razionalizzazione e riduzione dei consumi, promozione delle fonti rinnovabili e valorizzazione delle risorse locali, semplificazione amministrativa e liberalizzazione del mercato elettrico: sono questi i capisaldi della nuova legge che ridisegna l’intero settore; in particolare viene introdotto l’obbligo dei pannelli solari nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni ed anche, in attuazione delle direttive UE, la certificazione energetica degli edifici.
Oggi l’uso delle fonti di energia fossile, specialmente nel settore civile, sta diventando una seria minaccia ambientale, perché vengono usate in modo irrazionale.
Per evitare futuri danni all’ambiente sono necessari molti sforzi, non solo a livello di politiche ambientali e di sviluppo più consapevoli, ma anche dal punto di vista culturale.
Un cambiamento di rotta che deve riguardare il sistema politico amministrativo, creditizio, imprenditoriale, ma anche gli stessi cittadini. Una coscienza comune e condivisa su come impostare una diversa politica energetica basata sulla maggior diffusione possibile delle fonti di energia rinnovabile.