Comune di Firenze e ASL confermano il progetto sull'area San Salvi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 aprile 2005 13:48
Comune di Firenze e ASL confermano il progetto sull'area San Salvi

Nei giorni scorsi il Comune di Firenze e l’Azienda Sanitaria Fiorentina hanno firmato un accordo che potrebbe sancire la spartizione del Parco. A questo atto dovrebbe poi seguire la definitiva approvazione del Piano Urbanistico Esecutivo, attualmente adottato e del quale il Comune sta esaminando le osservazioni presentate da associazioni e cittadini, non si sa ancora con quale esito.
Nel comunicato che annuncia l’accordo, con il titolo “Risorgerà il teatro dentro San Salvi”, viene garantito il mantenimento di alcune attività culturali e sociali nell’area, la realizzazione di una piazza e la rinuncia alla demolizione del teatro interno, prospettata nella prima ipotesi di progetto.


"Riteniamo che la diffusione di questo comunicato -afferma un documento dei Comitati dei Cittadini di Firenze, comitatideicittadini@email.it- ancora una volta serva a distogliere l’attenzione dal fatto che non sono state messe in discussione le scelte di fondo del progetto complessivo dell’area e cioè la frantumazione funzionale del Parco, l’insediamento del centro direzionale dell’ASL che attrarrà traffico congestionando ancor di più la zona e contribuendo ad aumentare il livello di inquinamento dell’area, la costruzione di un edificio multipiani con annesso auditorium per centinaia di persone, le residenze private di lusso per 11.500 mq.

e solo 2.400 mq. di edilizia residenziale pubblica, penalizzata tra un parcheggio e la ferrovia, i vari parcheggi invasivi dell’area e poco rispettosi del delicato equilibrio ambientale del parco la mancata integrazione dell’area con il quartiere.
Di fronte alla grave crisi ambientale e sociale, di fronte all’attuale emergenza sfratti è ancora il caso di prevedere e progettare parcheggi, auditorium, nuove residenze private, torri multipiani?
Non è forse il caso di cominciare a pensare ad una riconversione ecologica della città di cui la salvaguardia del Parco e il suo potenziamento possano rappresentare il volano significativo?
Perché nell’accordo non viene denunciata l’assenza del Parco di San Salvi dal sistema dei parchi previsti dal nuovo Piano Strutturale del Comune di Firenze?"
Il Comitato “San Salvi chi può” ribadisce che si opporrà con tutte le proprie forze allo stravolgimento e allo scippo del Parco, confortato in ciò dalle circa 2.000 firme di adesione sinora raccolte e dalla decisa determinazione dei cittadini.

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